Un nocciolo di aria fredda è pronto a investire l’Italia, portando un drastico cambiamento del clima. A partire da venerdì 29 novembre, venti sempre più freddi dai quadranti nord-orientali, come Bora e Grecale, e un abbassamento delle temperature trasformeranno le precipitazioni in neve anche a quote collinari.
Giovedì trascorrerà all’insegna di un clima asciutto, con nebbie localizzate al Nord, in particolare tra Piemonte e Lombardia, e al Centro, comprese le aree urbane di Roma. Ma il quadro meteorologico cambierà rapidamente con l’arrivo di una goccia fredda, un blocco d’aria gelida in quota che si separa da un ciclone più vasto.
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Venerdì: peggioramento verso le regioni adriatiche e il Sud
Venerdì l’aria fredda inizierà a influenzare le regioni adriatiche e il Sud peninsulare, con rovesci e temporali. Le nevicate, inizialmente sopra i 1600 metri, vedranno la quota neve calare sensibilmente entro sera. Il Nord, invece, beneficerà di un rinforzo dell’alta pressione.
Sabato: neve in collina e freddo pungente
Durante il fine settimana, il nocciolo freddo si dirigerà rapidamente verso il Sud, generando un netto abbassamento delle temperature. Le precipitazioni interesseranno le Marche meridionali, Abruzzo, Puglia, Calabria e la costa tirrenica della Sicilia. La neve scenderà fino a 6-700 metri al Centro e oltre 900 metri al Sud, mentre il sole prevarrà al Nord, ad eccezione delle pianure dove potranno formarsi nebbie.
Domenica: instabilità residua e ultimi fiocchi
Con la goccia fredda in allontanamento, l’instabilità residua riguarderà principalmente la Puglia, la Calabria, l’Abruzzo e il Molise. Le nevicate si attesteranno sopra i 1000 metri.
Temperature in picchiata
Le temperature registreranno un crollo fino a 8-10°C al Centro-Sud, con città come Roma, Firenze, Napoli, Pescara e Bari che passeranno da massime di quasi 20°C a valori prossimi ai 10°C. Il freddo sarà amplificato dai venti provenienti dai quadranti settentrionali, rendendo le condizioni climatiche ancora più rigide.