Roma si posiziona al secondo posto tra le città più care d’Italia, con un aumento medio di 388 euro l’anno per famiglia. Lo rileva, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, l’Unione nazionale consumatori sulla base degli ultimi dati Istat relativi all’inflazione. La Capitale registra una crescita dei prezzi del +1,5%, la quarta più alta nel Paese, e un incremento della spesa familiare annuale dietro solo a Bolzano.
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Incrementi pesanti sulla spesa alimentare
L’inflazione si riflette direttamente sul carrello della spesa, con un rincaro medio di 201 euro in un anno, di cui 176 euro concentrati su alimenti e bevande analcoliche. «Nonostante il Giubileo non sia ancora iniziato, l’inflazione di ottobre a Roma balza al quarto posto nazionale, contro una media del +0,9%», commenta Vincenzo Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori.
Frutta giù all’ingrosso, ma verdura alle stelle
Al Car (Centro agroalimentare di Roma), i prezzi all’ingrosso di alcune frutte come clementine e cachi calano del 22%, e le mele golden del 33%. Tuttavia, l’aumento delle verdure è evidente: i carciofi salgono del 45%, i finocchi quasi raddoppiano, passando da 1 a 1,86 euro al chilo, e cavoli e broccoli aumentano del 44%. Al dettaglio, i carciofi raggiungono i 2 euro l’uno, contro i 1,20 euro dello scorso anno.
Discount e spese ridotte
Secondo Marco Annarumi, vicepresidente di Confesercenti, sugli alimentari i rincari nei supermercati si attestano tra il 3% e il 5%, ma il vero problema è il calo del potere d’acquisto. «Sempre più famiglie si rivolgono ai discount, con scontrini che diminuiscono già dalla seconda settimana del mese», dichiara.
A rischio la tazzina di caffè
La tazzina di caffè, simbolo per eccellenza della quotidianità romana, potrebbe presto costare 1,30 o 1,40 euro, rispetto all’attuale media di 1,20 euro. «Il costo del caffè crudo è aumentato di 3 euro al chilo», spiega Sergio Paolantoni, presidente Fipe Confcommercio, preannunciando un possibile rialzo anche per i consumatori. Nonostante gli sforzi di contenere i costi, il quadro complessivo mette in difficoltà i romani, con aumenti diffusi che pesano sulle spese quotidiane.