Quali sono le Asl migliori e peggiori in Italia? La fotografia, rispetto all’attività di 110 aziende territoriali e 51 aziende ospedaliere, arriva dal report sulle performance manageriale nelle aziende ospedaliere e territoriali pubbliche dell’Agenas. Come si legge nel report, “il risultato del mix di tutte le aree analizzate porta all’individuazione di 27 aziende con una valutazione complessiva buona, 53 con valutazione intermedia, 30 con una valutazione migliorabile”. Per le aziende territoriali il monitoraggio si basa sulla valutazione di 34 indicatori classificati in 6 aree (prevenzione, distrettuale, ospedaliera, sostenibilità economica-patrimoniale, outcome) e 12 sub-aree; in merito alle aziende ospedaliere, gli indicatori presi in considerazione sono 27 classificati in 4 aree (accessibilità, gestione dei processi organizzativi, sostenibilità economico-patrimoniale, investimenti) e 10 sub-aree. Le aziende sanitarie territoriali, inoltre, sono state suddivise in cluster in considerazione del numero di cittadini presi in carico, ovvero meno di 250.000 abitanti; tra i 250.000 e i 400.000 abitanti; trai i 400.000 e i 700.000 abitanti; superiori a 700.000 abitanti. Vediamo cosa è emerso.
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Le Asl migliori
Secondo la fotografia dell’Agenas, le 5 Asl che raggiungono un livello maggiore di performance sono l’Azienda Ulss n.8 Berica (Veneto); l’Ats di Bergamo (Lombardia); l’Azienda Ulss N.6 Euganea (Veneto); l’Azienda Uls N.1 Dolomiti (Veneto) e l’Azienda Usl Bologna (Emilia Romagna). Le 5 migliori, dunque, sono tutte al nord, l’ennesimo dato che spacca in 2, se non in 3, l’Italia. Come analizza Milena Gabanelli sul Corriere, fra le Asl migliori e le Asl peggiori c’è di mezzo la salute dei pazienti, che dipende dalla competenza di chi le dirige e amministra. Il direttore generale, il direttore sanitario e il direttore amministrativo sono nominati dal governatore e dall’assessore. La politica che li sceglie ha, dunque, una responsabilità enorme. Per questo i dati appena pubblicati hanno creato anche un terremoto politico.
Le 5 Asl peggiori
Sempre in base al criterio di comparazione e unione dei vari dati, è emerso che le 5 peggiori realtà sanitarie in Italia sono: Asl Napoli 1 Centro, Asl Crotone, Asl Matera Asm, Asp Enna, Asp Vibo Valentia. Come si vede, sono tutte realtà del Sud. Dopo la pubblicazione dei dati, però, le Asl direttamente interessate hanno mosso alcune proteste, dicendo che i dati che sono stati utilizzati per creare il confronto non erano veritieri o comunque sono stati mal analizzati. Resta il fatto, però, che l’Italia è completamente spaccata, e che il Sud, anche dal punto di vista sanitario, sta vivendo una vera emergenza.