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Bollette del gas, arriva la stangata: ecco perché

Pubblicato: 29/11/2024 10:40

L’estensione dell’applicazione del prezzo dell’anidride carbonica ai consumi domestici, nota come Ets2, è destinata a influenzare significativamente le bollette del gas a partire dal 2027. Questo nuovo sistema, parte del percorso europeo verso la decarbonizzazione al 2050, mira a raggiungere obiettivi intermedi stringenti entro il 2030. Tuttavia, per le famiglie italiane si tradurrà in un aumento medio annuo di circa 160 euro per nucleo familiare, secondo le stime di Plenitude, società retail luce e gas del gruppo Eni. Durante l’audizione del 25 novembre con l’Autorità Arera, Plenitude ha sottolineato che l’impatto economico sarà significativo, con un incremento dei costi legato al prezzo della CO2, oggi fissato a 60 euro per tonnellata in scenari meno critici, ma che potrebbe crescere ulteriormente.

Le cause dei rincari

Il prezzo dei diritti di emissione di CO2, attualmente variabile, è destinato a crescere. Secondo analisti di settore e previsioni riportate da Reuters, il costo medio nel 2027 potrebbe superare i 110 euro per tonnellata, spinto dalla maggiore domanda derivante dall’inclusione di nuovi settori nell’Ets.

Questa prospettiva ha già indotto molti fornitori a pianificare politiche di prezzo che considerano l’impatto futuro. Michele Pizzolato, responsabile regolazione di Plenitude, ha dichiarato: «Molti fornitori stanno già elaborando campagne di vendita in vista del 2027». Tuttavia, tali rincari rischiano di aggravare le difficoltà economiche delle famiglie meno abbienti, soprattutto per chi non dispone delle risorse necessarie a passare all’elettrificazione dei consumi.

Le proposte per mitigare l’impatto

Plenitude e altre associazioni di categoria, come Proxigas, hanno avanzato alcune proposte per ridurre l’onere sui consumatori. Tra queste:

  1. Evitare la doppia tassazione, garantendo che il nuovo sistema non si sommi alle accise già presenti.
  2. Informare i consumatori in modo trasparente sugli aumenti previsti.
  3. Inserire i costi dell’Ets2 negli oneri tariffari, in modo da distribuirli in maniera più equa.

Marta Bucci, direttrice generale di Proxigas, ha sottolineato l’importanza della trasparenza nei confronti dei consumatori, auspicando che Arera intervenga tempestivamente per individuare modalità efficaci di comunicazione e gestione dei nuovi costi. Con l’avvicinarsi del 2027, è necessario agire per contenere gli effetti negativi della transizione energetica sulle famiglie italiane. La sfida sarà bilanciare l’urgenza degli obiettivi climatici con la sostenibilità economica, garantendo che nessuno rimanga indietro in questo percorso verso un futuro a basse emissioni.

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