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Bollette, nuovi aumenti in arrivo: quest’inverno i costi del riscaldamento più alti di sempre

Pubblicato: 12/12/2024 10:02
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Milano, Roma e Palermo si preparano a un inverno segnato da aumenti significativi delle bollette del gas, con costi ben superiori rispetto agli anni della crisi 2022-2023 e al periodo pre-crisi 2019-2020. Le stime, elaborate da Ecco, il think tank italiano per il clima, evidenziano come l’incremento dei prezzi sia legato a fattori geopolitici, nonostante gli stoccaggi siano pieni e l’utilizzo dei gasdotti sia stato limitato al 42% della capacità nominale.
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I rincari in cifre: quanto costerà riscaldarsi nelle principali città

A Milano, una casa di 70 metri quadrati in classe energetica G richiederà una spesa di 1.403 euro, il 20% in più rispetto all’inverno 2022-2023 e il 68% in più rispetto al 2019-2020. Per abitazioni più grandi, come quelle di 110 metri quadrati, il costo salirà a 2.143 euro, con un incremento di 382 euro rispetto al 2022-2023 e di circa 1.000 euro rispetto al periodo pre-crisi. A Roma, una casa delle stesse dimensioni comporterà un esborso di 1.398 euro, con aumenti fino a 430 euro rispetto allo scorso inverno e 635 euro rispetto al 2019-2020. A Palermo, dove i costi sono tradizionalmente più bassi, l’aumento sarà più contenuto: tra 50 e 210 euro per una casa di 70 metri quadrati, ma potrà arrivare a 420 euro per abitazioni più grandi rispetto al periodo pre-crisi.

Il peso delle classi energetiche: confronto tra G e A

Le differenze nei costi sono marcate tra abitazioni in classe G e classe A. A Milano, nelle dieci giornate più fredde, il costo giornaliero per riscaldare una casa di 110 metri quadrati in classe G raggiungerà 23 euro, mentre per una casa in classe A sarà solo 7 euro. Complessivamente, una casa in classe A da 70 metri quadrati pagherà oltre 900 euro in meno rispetto a una in classe G.

Le critiche: mancanza di misure per la transizione energetica

Nonostante l’evidenza dei costi crescenti, le politiche nazionali non sembrano affrontare adeguatamente il problema. La Legge di bilancio 2025 prevede di uniformare le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie generiche e quelle per l’efficienza energetica al 50% nel 2025 e successivamente al 36%. Secondo gli esperti di Ecco, questa misura riduce l’attrattiva degli interventi di riqualificazione energetica profonda, ostacolando gli investimenti necessari per raggiungere gli obiettivi europei.

Con un prezzo del gas stimato a 48 euro a megawattora e previsioni di ulteriori aumenti, l’assenza di incentivi mirati alla transizione energetica rischia di pesare gravemente sui bilanci delle famiglie italiane, già alle prese con abitazioni poco efficienti e costi insostenibili.

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