Domenica 1 dicembre sarà un giorno di profondo dolore per la comunità di Sale Marasino. Alle 14:30, nella chiesa parrocchiale, si celebreranno i funerali di Nadia Moretti, parrucchiera amata e conosciuta nel paese, scomparsa martedì a soli 35 anni durante un intervento chirurgico a Zurigo. Nadia lottava contro un carcinoma sarcomatoide del timo, una forma rarissima di tumore che, secondo la cartella clinica, rappresenta solo il terzo caso registrato al mondo.
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Una diagnosi tardiva e una lotta senza tregua
La malattia di Nadia si era manifestata in estate, ma la diagnosi definitiva era arrivata solo il 10 ottobre, dopo un primo ricovero alla Poliambulanza di Brescia il 16 agosto. Nonostante la gravità della situazione, Nadia non si era mai arresa. Aveva fondato un’associazione per condividere la sua esperienza e sensibilizzare sulla malattia. Con il supporto degli amici, aveva avviato una raccolta fondi per finanziare le cure a Zurigo: un intervento chirurgico e sette giorni di degenza.
Purtroppo, martedì scorso, durante l’operazione, il suo cuore ha smesso di battere. «È entrata in sala operatoria salutandoci con un sorriso e ne è uscita con quello stesso sorriso, ma ormai lontana da noi», ha raccontato con commozione la sorella Barbara.
Una vita dedicata agli altri
Nadia era un punto di riferimento per Sale Marasino. Nel suo negozio di acconciature trasmetteva energia e positività a tutti, qualità che hanno lasciato un segno profondo nel compagno Massimo, nei suoi amici e in tutta la comunità. La sua forza d’animo era evidente non solo nelle sue battaglie personali, ma anche nella determinazione con cui affrontava la vita, sempre con il sorriso.
Il dramma di una malattia rarissima
Il carcinoma sarcomatoide del timo è una patologia estremamente rara che colpisce una piccola ghiandola situata nel torace. La sua eccezionalità e aggressività hanno reso la diagnosi e il trattamento particolarmente difficili.
Nadia lascia un vuoto enorme, ma anche un esempio di coraggio che resterà nel cuore di chi l’ha conosciuta. La comunità di Sale Marasino si stringe intorno alla sua famiglia, in un ultimo saluto a chi con il suo sorriso aveva il dono di illuminare anche le giornate più buie.