
Gli agenti del Corpo forestale trentino hanno eseguito nella notte tra sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre l’abbattimento dell’orso M91, in ottemperanza al decreto firmato venerdì scorso dal presidente della Provincia autonoma di Trento. L’operazione è avvenuta nel territorio del comune di Sporminore ed è stata condotta in conformità alla legge provinciale 9/2018, che prevede misure volte a garantire la sicurezza pubblica.
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Un esemplare classificato pericoloso
Un esemplare classificato pericoloso
Un esemplare classificato pericoloso
La Provincia di Trento ha comunicato che la decisione si è resa necessaria a causa del comportamento dell’orso, giudicato pericoloso secondo le linee guida del Pacobace (Piano Interregionale per la Conservazione dell’Orso Bruno sulle Alpi Centro-Orientali). In primavera, l’animale aveva seguito a lungo una persona, mentre durante l’estate e l’autunno si era avvicinato ripetutamente a centri abitati e abitazioni.
L’esemplare era stato classificato con un livello di pericolosità di grado 16 su 18 secondo il Pacobace, un valore che ha portato le autorità a decidere l’abbattimento per evitare episodi più gravi.
Parere favorevole dell’Ispra
Parere favorevole dell’Ispra
L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) ha espresso parere favorevole alla rimozione, considerando che l’orso era ancora attivo e non aveva iniziato la fase di svernamento. La decisione, conclude la nota della Provincia di Trento, è stata presa per prevenire ulteriori rischi per la sicurezza pubblica.