
La Procura di Milano ha presentato una nuova istanza per gli arresti domiciliari di Alessandro Basciano, il dj 35enne accusato di stalking nei confronti dell’ex compagna, Sophie Codegoni. L’obiettivo è prevenire ulteriori comportamenti persecutori da parte dell’uomo, che già in passato avrebbe messo in pericolo la serenità e la sicurezza della giovane madre di sua figlia.
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Inizialmente arrestato il 23 novembre, Basciano era stato successivamente rilasciato per insufficienza di prove, complici anche le dinamiche legate alla remissione di querela da parte della Codegoni, avvenuta nel dicembre 2023. Tuttavia, Sophie ha poi negato tale remissione, denunciando episodi di minacce e molestie che l’hanno spinta a modificare radicalmente il suo stile di vita, fino ad assumere una guardia del corpo per proteggersi.
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La Procura insiste: rischio di recidiva
La richiesta di arresto arriva al limite dei dieci giorni utili per ricorrere al Tribunale del Riesame. La Procura motiva l’istanza con il timore che Basciano possa ripetere atti persecutori nei confronti della 23enne Sophie Codegoni, ora che si trova in libertà. Il pericolo concreto di recidiva rappresenta uno degli elementi principali su cui si basa il nuovo appello.
Le dichiarazioni della vittima e le indagini
La decisione di insistere sull’arresto non è solo una questione di procedura. Durante un lungo interrogatorio, Sophie Codegoni ha raccontato di essere stata più volte minacciata di morte dall’ex compagno. Ha inoltre dichiarato di vivere nel terrore e di temere per la sua incolumità e quella della figlia.
Secondo gli investigatori, gli elementi raccolti durante l’indagine confermerebbero la pericolosità di Basciano e giustificherebbero l’adozione di misure più severe. La vicenda resta delicata, con le autorità che continuano a monitorare attentamente la situazione per garantire la sicurezza della vittima.