Francesco Damiani, 19 anni, ha perso la vita nella notte tra il 20 e il 21 ottobre in un tragico incidente stradale a Bari. «Sta correndo come un matto», ha scritto in chat uno dei ragazzi presenti in auto poco prima dello schianto. La Mini Cooper su cui viaggiavano, guidata da un 18enne, è uscita di strada all’altezza della spiaggia di Torre Quetta, ribaltandosi più volte fino a fermarsi vicino al mare.
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La dinamica dell’incidente
Damiani, conosciuto da tutti come “Checco”, era sul sedile posteriore. L’auto, secondo le indagini della polizia locale di Bari, procedeva a zig zag, forse per mettere alla prova gli pneumatici. La velocità era alta e, sulla strada di ritorno da Torre a Mare verso il centro città, il conducente ha perso il controllo. L’impatto è stato devastante: la macchina ha sfondato una barriera metallica, tre ragazzi sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo, mentre Francesco è rimasto dentro.
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I soccorsi lo hanno trovato ancora in auto, ma il trasporto in ospedale non è servito a salvargli la vita. Gli altri quattro ragazzi, tutti tra i 18 e i 19 anni, sono rimasti feriti. Il conducente e un altro passeggero hanno riportato lesioni gravi e sono stati trasferiti dalla terapia intensiva al reparto di degenza solo dopo settimane.
Le indagini e l’accusa di omicidio stradale
La polizia locale e la pm Silvia Curione stanno ricostruendo quanto accaduto. Il conducente, che risulta indagato per omicidio stradale, era diretto con gli amici verso una festa in centro, ma il tragitto si è trasformato in una tragedia. L’alta velocità, confermata anche dal messaggio inviato da uno dei ragazzi, sembra essere la causa principale dello schianto.
Un quartiere in lutto
Checco, giovane barbiere del quartiere San Paolo, era molto conosciuto. Amici, clienti e familiari lo ricordano come un ragazzo solare e pieno di vita. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto enorme nella comunità, che si è stretta intorno alla famiglia in questo momento di dolore.