
Due persone sono sotto indagine per l’incidente stradale che ha portato alla morte di Cosimo Bello, un 28enne originario di Gagliano del Capo, avvenuto il 21 novembre scorso a seguito di un grave scontro tra un Suv e il furgone su cui si trovava.
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Tra gli indagati c’è il giovane di 20 anni al volante della Kia Sportage, che è risultato positivo all’alcol test, con un tasso alcolemico superiore al limite consentito. La procuratrice Maria Grazia Anastasia ha iscritto nel registro degli indagati anche un collega di Bello, un 46enne di Presicce Acquarica, che guidava il camion dell’azienda “Bianco Igiene Ambientale”, specializzata nella raccolta dei rifiuti. Questa iscrizione è un atto necessario per consentire alla procura di Lecce di avviare una consulenza tecnica per ricostruire la dinamica dell’incidente, affidata all’ingegnera Nataly Giannì.
Tra gli aspetti da analizzare ci saranno l’illuminazione del tratto stradale dove è avvenuto l’incidente, le condizioni della superficie stradale, la pendenza, la velocità dei veicoli coinvolti e eventuali infrazioni al Codice della Strada da parte dei conducenti, oltre alla posizione degli indicatori di direzione al momento del sinistro. Entrambi gli indagati e i familiari della vittima hanno nominato consulenti di fiducia.
L’incidente che ha causato la morte del giovane lavoratore si è verificato alle 5 del mattino sulla statale 275 Maglie-Leuca, nei pressi di San Dana, una frazione di Gagliano del Capo. A causa del violento impatto, il veicolo di lavoro si è ribaltato sul lato destro, e per Bello, che era passeggero, non c’è stata purtroppo possibilità di salvezza.