A partire dal 4 dicembre 2024, l’Italia compie un importante passo verso la digitalizzazione dei servizi pubblici: patente, tessera sanitaria e carta europea della disabilità diventano accessibili tramite l’app Io. Dopo una fase di sperimentazione iniziata nell’ottobre 2023, il servizio è diventato disponibile per un milione di utenti, eliminando progressivamente la necessità di documenti fisici per molte interazioni quotidiane.
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Come scaricare i documenti
Per avviare l’utilizzo dei documenti digitali sull’app Io, il primo passo è scaricare l’applicazione sui propri dispositivi. Dopo l’installazione, è necessario creare un profilo personale, che consente l’accesso alla sezione “Portafoglio”. In questa sezione, l’utente può selezionare l’opzione “Aggiungi al portafoglio” per iniziare l’integrazione dei documenti essenziali.
Il processo di configurazione comprende l’identificazione tramite Spid o CIE (Carta d’Identità Elettronica), garantendo sicurezza e autenticità. L’abilitazione della tessera sanitaria è immediata, mentre per la patente di guida è necessario attendere qualche minuto per i controlli della Motorizzazione civile. Questo assicura che i dati inseriti siano corretti e che la validità del documento sia confermata.
Grazie a queste semplici operazioni, gli utenti possono finalmente dire addio a portafogli gonfi pieni di documenti cartacei, semplificando le loro vite quotidiane e creando una connessione più efficiente con i servizi pubblici.
Come utilizzarli correttamente
Con i documenti caricati sull’app Io, è essenziale sapere come utilizzarli nel modo più efficace. La tessera sanitaria digitale presenta un codice a barre che può essere facilmente scansionato presso farmacie e ospedali; tuttavia, occorre tenere presente che alcuni vecchi scanner potrebbero non essere compatibili con la lettura da schermo.
Per quanto riguarda la patente, oltre alla rappresentazione visiva del documento, è disponibile un QR code che ne conferma l’autenticità. Questo metodo di verifica non solo semplifica i controlli stradali, ma potenzia anche la sicurezza, riducendo il rischio di falsificazioni.
Va sottolineato che, sebbene l’adozione di questi documenti digitali sia facoltativa, essi rappresentano un significativo passo avanti nella semplificazione dell’interazione con le autorità, consentendo un accesso più ampio e diretto ai servizi essenziali.
Verso un futuro digitale
La digitalizzazione attraverso l’It-Wallet non è un’iniziativa isolata, ma parte di un percorso più ambizioso promosso dal regolamento europeo Eidas2. L’obiettivo è la creazione di un portafoglio digitale europeo unificato, noto come Eudi, da completare entro il 2026, che consentirà l’uso dei documenti in tutta l’Unione Europea.
Durante questo progresso, è in corso l’espansione del numero di documenti digitali disponibili. In futuro, è previsto l’integrazione di ulteriori documenti come il passaporto e la tessera elettorale all’interno dell’IT Wallet, estendendo le possibilità di utilizzo per gli utenti e rafforzando ulteriormente la praticità dei servizi digitali.
Questa svolta verso un’identificazione digitale più ampia non solo facilita la vita dei cittadini, ma rafforza la coesione tra gli Stati membri dell’UE, promuovendo l’integrazione di sistemi e servizi pubblici transnazionali.
L’introduzione dei documenti digitali su Io, pur rimanendo non obbligatoria, accentua notevolmente l’efficienza e la sicurezza nell’ambito dei servizi pubblici. Adottando soluzioni tecnologiche come la patente e la tessera sanitaria digitali, l’Italia si pone all’avanguardia nella trasformazione digitale, offrendo ai cittadini un’alternativa pratica e sicura ai documenti tradizionali. L’impegno del governo nei confronti della semplificazione e modernizzazione si dimostra fondamentale per un futuro più efficiente e interconnesso.