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Neonazisti arrestati, la rivelazione di David Parenzo: “Mi chiamavano sionista, giudeo, viscido, antifascista e vigliacco”

Pubblicato: 05/12/2024 14:23
Neonazisti arrestati David Parenzo

David Parenzo apre col botto la puntata de L’Aria che tira, andata in onda giovedì 5 dicembre su La7. Il conduttore fa riferimento alla recentissima inchiesta che ha portato alla scoperta di una presunta rete neonazista, chiamata “Werwolf”, che aveva l’obiettivo di uccidere alcune persone, tra cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Ma i neonazisti parlavano anche di Parenzo mentre venivano intercettati. È lo stesso giornalista a rivelare cosa si dicevano.
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Il video delle rivelazioni di Parenzo

“Di mestiere faccio il giornalista e ho l’obbligo di raccontare quello che accade, non è mai bello essere la notizia. – spiega David Parenzo (qui il video) – Quando si diventa notizia, quello è un problema, quindi mi scuso col pubblico se parlo anche di me”.

“Ma in realtà la cosa veramente grave è questa inchiesta, sono stati arrestati i membri di una rete neonazista: 12 arresti a Bologna. – prosegue il conduttore de L’aria che tira – L’idea era quella di sparare alla Meloni, avevano addirittura fatto un sopralluogo a Roma e individuato un albergo dal quale compiere questo folle gesto, si sono scambiati messaggi su Telegram. Insomma un’inchiesta molto importante che le forze di polizia hanno fatto”.

Poi, il colpo di scena. “All’interno di questa inchiesta, oltre alle minacce dirette alla nostra premier, a cui va ovviamente la solidarietà di tutti, si è parlato anche di me. – svela Parenzo – In questi gruppi si diceva: ‘Parenzo è un sionista, un giudeo, viscido, antifascista e un vigliacco’. Ripeto, non era di me che volevo parlare, ma è un’inchiesta importante che mette la premier nel mirino”, conclude.

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