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Ci sono voluti quasi tre minuti per convalidare il raddoppio di Barella nella partita tra Inter e Parma a San Siro. Un passaggio di 30 metri da parte di Mkhitaryan, già autore dell’assist per il gol di Dimarco al 40’ del primo tempo, ha permesso al centrocampista nerazzurro di presentarsi a tu per tu con Suzuki. Barella ha superato Valeri e ha infilato il portiere giapponese.
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Inizialmente, l’arbitro Abisso aveva annullato la rete per fuorigioco, ma dopo l’intervento del Var e quasi tre minuti di attesa nel freddo di San Siro, il fischietto di Palermo ha indicato il centro del campo, con i compagni di squadra che si sono stretti attorno al numero 23, che era rimasto in gioco grazie al giovanissimo Leoni, nato il 21 dicembre e ancora diciottenne.
Nel primo tempo, l’Inter aveva già subito l’annullamento di un gol, quando il punteggio era ancora sullo 0-0. Lautaro Martinez aveva trovato la rete, ma Thuram era stato giudicato in fuorigioco. Un altro intervento del Var si era registrato all’inizio della gara, quando Keita aveva commesso fallo sull’attaccante argentino, portando Abisso a concedere un rigore. Dopo un rapido controllo, però, il penalty era stato trasformato in una punizione dal limite, che Calhanoglu non era riuscito a sfruttare.