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Picchia la fidanzata di 25 anni: la suocera riesce a incastrarlo con un video

Pubblicato: 08/12/2024 20:17

Una nuova, drammatica vicenda di violenza di genere scuote la comunità di Torre del Greco, in provincia di Napoli. Un uomo di 27 anni, marittimo, è stato arrestato dai carabinieri per aver ripetutamente maltrattato la compagna di 25 anni, spesso davanti agli occhi del loro figlio di appena tre anni.
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Anni di violenze e isolamento

La relazione tra i due, iniziata otto anni fa, si era deteriorata dopo la nascita del bambino. Nonostante la convivenza nella casa della madre di lei, le tensioni erano sfociate in episodi sempre più gravi di violenza domestica. L’uomo non solo aggrediva fisicamente la compagna, ma la obbligava a vivere isolata, vietandole persino di uscire con le amiche.

Schiaffi, percosse con oggetti e ferite gravi – come la perdita di un dente – erano diventati parte della quotidianità. Tuttavia, né la giovane né sua madre avevano mai presentato denuncia, probabilmente per paura o per vergogna, una condizione comune in molte situazioni di abuso domestico.

Il video e l’intervento dei carabinieri

L’ultimo episodio, avvenuto al rientro dell’uomo dall’ennesima trasferta, è stato decisivo. Durante un’aggressione particolarmente violenta, la madre della vittima ha ripreso tutto con il cellulare, documentando i maltrattamenti. Le urla della donna hanno spinto i vicini a chiamare il 112. Quando i carabinieri sono arrivati, il 27enne era ancora in casa: il video è stato mostrato loro, diventando una prova cruciale. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, mentre le due donne sono state soccorse per lesioni giudicate guaribili in cinque giorni.

Dati allarmanti sulla violenza di genere

Questo caso si inserisce in un quadro preoccupante: in meno di un anno, dal primo gennaio al 21 novembre, i carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno arrestato 432 persone per reati legati alla violenza di genere, una media di 1,3 arresti al giorno. A questi si aggiungono 2230 denunce in stato di libertà, equivalenti a quasi sette persone al giorno.

Le campagne di sensibilizzazione stanno contribuendo a far emergere un fenomeno spesso sommerso, incoraggiando le vittime a denunciare. Fondamentale, in questo contesto, il ruolo delle “stanze tutte per sé” istituite dall’Arma in collaborazione con l’associazione Soroptimist: spazi protetti dove le donne possono trovare supporto e denunciare gli abusi in un ambiente sicuro e accogliente.

Una battaglia ancora lunga

Nonostante gli sforzi delle autorità e delle associazioni, il cammino per sradicare la violenza di genere resta lungo. Ogni denuncia, ogni arresto e ogni campagna di sensibilizzazione rappresentano un passo avanti nella lotta contro un fenomeno che non deve mai essere tollerato o sottovalutato.

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