“Proseguiamo” e “le divisioni non hanno alcun fondamento politico”. È questo il messaggio rivolto al comico fondatore e agli esponenti del M5S: “Non temiamo affatto eventuali battaglie legali”. “Siamo una comunità che ha scelto di mettersi in discussione, mantenendo le proprie radici storiche, che hanno dato risultati positivi”. Così il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in un video sui social, commentando il risultato della votazione dell’assemblea che ha decretato l’abolizione del garante Beppe Grillo.
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“Questa è la casa di tutti, anche di coloro che avevano opinioni diverse o che non hanno partecipato a questo processo costituente”, chiarisce. “Abbiamo bisogno di chi ha punti di vista differenti“, aggiunge.
Conte critica: “Non siamo più nel periodo delle espulsioni e delle esclusioni, delle decisioni autoritarie, con un numero imprecisato di espulsioni indiscriminate”.
“Sono rimasto sorpreso e deluso dalla reazione del nostro garante”. Tuttavia, “sarebbe stato bello averlo al nostro fianco, ma purtroppo ha scelto di mettersi da parte”.
Riguardo al doppio mandato, afferma: “La comunità ha optato per una revisione della regola. È fondamentale competere alla pari con gli altri partiti. Non abbiamo intenzione di introdurre un sistema di carriera”. Poi cita Enrico Berlinguer: “Ci impegneremo a contrastare la degenerazione partitica, quella di cui parlava Berlinguer, che rappresenta la questione morale”.
Sul futuro del movimento, segnato da polemiche: “Non riesco a vedere motivazioni politiche che possano giustificare una scissione. Si tratta di creare un movimento basato sull’autocrazia, rifiutando la democrazia che troviamo qui nel M5S?”.
Infine, un attacco diretto a Grillo: “Alcuni parlano di ricorsi legali, ma abbiamo adottato tutte le precauzioni necessarie. Abbiamo valutato in anticipo ogni possibile conseguenza. Non abbiamo alcun timore”. “In passato ero avvocato”, continua, “ma ora sono un politico. Insieme a un team di legali, abbiamo spiegato a chi ha tentato di danneggiarci che ciò rappresenta un grave danno all’operato del M5S. E chi ha intrapreso questa strada ne ha subito le conseguenze. Chiunque provi a ostacolare il M5S troverà una solida difesa legale: si farà carico delle spese legali, anche le nostre, delle liti temerarie e dei danni. Questa comunità non può essere strumentalizzata per fini distruttivi”.
Non manca una stoccata a Davide Casaleggio: “Questa piattaforma non è Rousseau”, dichiara Conte riferendosi al sistema utilizzato per le votazioni nella costituente.