L’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute stanno avviando indagini su un secondo caso, dopo quello di Lucca, riguardante una persona tornata dal Congo con febbre e dolori. I campioni prelevati all’ospedale di Cosenza, che erano stati inizialmente inviati allo Spallanzani di Roma, verranno analizzati nei prossimi giorni.
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La paziente è una donna che ha lavorato a Kinshasa, proprio come l’uomo di Lucca, probabilmente nel settore della ristorazione. Ha soggiornato a circa 700 chilometri dalla zona in cui è stata riscontrata la malattia ancora non identificata. È tornata dieci giorni fa ed è stata ricoverata. Le sue condizioni sono migliorate e ora sta bene. Tuttavia, poiché è rientrata dal Congo e non si è ancora giunti a una diagnosi definitiva, si è deciso di effettuare ulteriori accertamenti di laboratorio.
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