Issa Loum, di 24 anni, e Mamadou Saliou Diallo, di 28, sono deceduti per asfissia nel seminterrato di un edificio in disuso ad Alba. I due giovani sarebbero stati intossicati dal fumo di un braciere improvvisato acceso per proteggersi dal freddo intenso che ha colpito l’Italia in questi giorni.
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A dare l’allerta è stato un amico dei ragazzi, che si era recentemente trasferito in Italia. Era a conoscenza del fatto che Issa e Mamadou, impossibilitati a trovare un alloggio nelle strutture di accoglienza locali, avevano deciso di passare la notte nell’edificio abbandonato. Le indagini indicano che la morte dei due sarebbe avvenuta di recente e che si trovavano nel rudere da poco tempo. Tuttavia, questi particolari necessitano di ulteriori conferme. Maggiori dettagli emergeranno solo dopo gli esami autoptici.
Il sindaco di Alba, Alberto Gatto, ha espresso il suo profondo cordoglio per la tragedia che ha colpito i due giovani. “Abbiamo appreso che, in questo periodo, Issa Loum e Mamadou Saliou Diallo non potevano essere accolti nelle strutture disponibili. Non ci sono parole adeguate per commentare una simile notizia. Questo evento sottolinea la necessità di un maggiore impegno da parte della nostra società e delle istituzioni a tutti i livelli. Le nostre condoglianze vanno alle famiglie e ai cari dei ragazzi”.
Entrambi avevano svolto vari lavori e possedevano documenti regolari in Italia. Tuttavia, in questo periodo erano disoccupati e, non riuscendo a trovare un alloggio nelle strutture disponibili, erano stati costretti a cercare rifugio nel rudere. Con le temperature gelide dell’inverno, i due giovani avevano deciso di accendere un fuoco per riscaldarsi, ma i fumi del braciere li hanno purtroppo intossicati, portandoli a una tragica fine.