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Femminicidio di Noemi Durini, la mamma scrive ancora a Nordio: “I killer devono restare in carcere”

Pubblicato: 14/12/2024 11:42

«Stop ai permessi premio e provvedimenti disciplinari per chi glieli ha concessi: tutti questi permessi rappresentano una sconfitta dello Stato». Con queste parole Imma Rizzo, mamma di Noemi Durini, e il suo avvocato Valentina Presicce, tornano a rivolgersi al Ministro della Giustizia Carlo Nordio, chiedendo l’abolizione dei permessi premio per Lucio M., assassino della giovane salentina uccisa nel 2017, e per chiunque si macchi di reati particolarmente efferati come il femminicidio, anche se minorenne.
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Nella lettera, inviata il 9 dicembre, il legale denuncia irregolarità nella gestione della pena di Lucio M., che avrebbe ottenuto permessi premio troppo presto, nonostante i limiti previsti dalla legge. Tra i casi più controversi, la concessione di permessi per partecipare a eventi come una conferenza sul “Senso del perdono della vita”, considerata «una beffa» dalla famiglia, dato che Lucio M. «non ha mai chiesto perdono né mostrato pentimento». Altri episodi contestati includono il permesso per votare nel 2022 e incontri con una ragazza nel 2023. Recentemente, nel maggio 2024, Lucio avrebbe anche partecipato a un concerto del cantante Lazza.

La famiglia di Noemi sollecita inoltre provvedimenti contro i responsabili della concessione di questi benefici, ritenuti «vergognosi e contrari alla legge».

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