Ambra e Paolina, nomi ormai noti nel mondo dei social, hanno attirato l’attenzione di tutti con il loro controverso progetto chiamato Calippo Tour. L’idea è semplice: un viaggio per l’Italia, incontri con fan selezionati e rapporti orali ripresi per i loro contenuti a pagamento su OnlyFans. Ma dietro alla patina trasgressiva si nasconderebbe molto di più.
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Le Iene, con un’inchiesta firmata da Gaston Zama, hanno scavato a fondo, sollevando dubbi sull’intera operazione. Al centro di tutto ci sarebbe un’agenzia con sede in Romania e un manager chiamato Ice Boy, noto per gestire numerose ragazze attive su piattaforme come OnlyFans.
Come funziona il Calippo Tour
Il percorso per partecipare al Calippo Tour è tutt’altro che spontaneo, secondo quanto raccontato da Zama. Tutto inizia su Telegram, dove i fan ricevono istruzioni per abbonarsi ai profili di Ambra e Paolina su OnlyFans, al costo di 18 dollari ciascuno. Una volta iscritti, possono iniziare a chattare con le ragazze, o almeno così sembra.
Le richieste di denaro però non si fermano qui. Agli utenti vengono offerti contenuti extra, sempre a pagamento. Zama stesso ha riferito di aver ricevuto richieste di ulteriori 150 euro per una videochiamata che, alla fine, non si è mai concretizzata.
Bot, inganni e un’agenzia alle spalle
Ambra e Paolina sostengono di gestire personalmente i loro profili, ma le verifiche di Zama raccontano un’altra storia. Durante l’intervista, l’inviato ha scritto alcuni messaggi in diretta ai loro account e ha scoperto che uno dei profili era controllato da un bot automatico.
Dietro questa macchina di interazioni e guadagni ci sarebbe un’organizzazione ben strutturata. L’agenzia, con sede in Romania, sarebbe il vero motore del Calippo Tour. Ice Boy, il manager che la guida, tratterebbe per sé fino al 50% dei guadagni delle ragazze.
Le implicazioni legali
Il Calippo Tour ha sollevato dubbi morali e legali. Se tutto fosse gestito in autonomia da Ambra e Paolina, l’iniziativa non configurerebbe reati. Ma la presenza di un’agenzia potrebbe cambiare lo scenario. Come spiegato nel servizio, il rischio è quello di configurare il reato di sfruttamento della prostituzione.
Le Iene hanno raccolto numerose segnalazioni, delineando un quadro in cui i fan non solo pagano somme elevate, ma spesso non ricevono ciò che era stato promesso. La macchina dietro al Calippo Tour sembra essere costruita per massimizzare i profitti, sfruttando la popolarità delle due protagoniste.
Una storia ancora tutta da chiarire
Tra accuse, smentite e indagini, il fenomeno ha acceso i riflettori su un mondo in cui il confine tra libertà personale e sfruttamento si fa sempre più sottile. Ambra e Paolina continuano a difendere la loro iniziativa, ma le ombre sull’organizzazione restano.