Javier Milei, presidente argentino e ospite acclamato ad Atreju, ha espresso la sua ammirazione per la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, durante un’intervista a Libero. «Giorgia ha dei valori molto solidi, una forza ammirabile e si trova a dover lottare contro un vero e proprio nido di vipere woke», ha dichiarato, ribadendo il suo sostegno alla leader italiana. “La motosega funziona?”, gli domanda l’intervistatore. E lui replica: «La chiave del successo del programma è proprio la motosega. Se avessimo aumentato le tasse per ristabilire l’equilibrio fiscale, saremmo andati in recessione. Tagliando la spesa pubblica abbiamo fatto sì che il settore privato non andasse in sofferenza, dando una spinta all’economia».
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L’ipotesi di collaborazione con la Meloni
Alla domanda su un’eventuale collaborazione politica, Milei non si è tirato indietro: «Se me lo chiedesse Giorgia, prenderei sicuramente in considerazione la proposta. Ma intanto devo risolvere alcuni problemi in Argentina». Il presidente argentino ha sottolineato i risultati ottenuti grazie alle sue riforme economiche, simbolicamente rappresentate dalla famosa «motosega». «Tagliando la spesa pubblica, abbiamo evitato di mettere in sofferenza il settore privato, dando una spinta all’economia», ha spiegato Milei. Ha anche ricordato come un anno fa nessuno avrebbe creduto al successo delle sue riforme, che hanno portato un aggiustamento del Pil pari al 15%.
Critiche all’Unione Europea e sostegno a Trump
Milei non ha risparmiato critiche all’Unione Europea, definendo le restrizioni imposte ai Paesi membri un ostacolo per i governi con buone intenzioni. «Non è possibile che un gruppo di burocrati riuniti nella loro torre d’avorio possano decidere della vita di milioni di cittadini», ha affermato, auspicando un dialogo più serio tra i Paesi europei.
Infine, sul piano internazionale, Milei si è schierato apertamente con Donald Trump, definendolo un «grande difensore della libertà e un forte oppositore del socialismo». Ha elogiato l’approccio intuitivo dell’ex presidente statunitense, descrivendo le sue posizioni contro il socialismo come «epiche». Milei continua a farsi portavoce di un cambiamento radicale, con una visione che, secondo lui, potrebbe trovare applicazione anche in Europa, nonostante le sfide politiche e istituzionali.