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Caso Tony Effe, anche Mara Sattei dopo Mahmood rinuncia al Concerto di Capodanno: “No alla censura”

Pubblicato: 18/12/2024 17:08

Anche Mara Sattei ha deciso di non partecipare al Concerto di Capodanno organizzato dal Comune di Roma, seguendo la scelta di Mahmood. La cantante ha preso questa decisione in solidarietà con l’esclusione di Tony Effe, definita dal sindaco Roberto Gualtieri come una presenza “divisiva”. “Date le decisioni prese in merito al Capodanno di Roma, anch’io non prenderò parte all’evento”, ha spiegato Sattei, aggiungendo: “Non trovo corretto impedire a un’artista di esibirsi, privandolo della sua libertà di espressione“.
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Mahmood non sarà protagonista del concerto di Capodanno a Roma. Ad annunciarlo è stato lo stesso cantante: “Ho aspettato fino all’ultimo poiché speravo di leggere una notizia diversa rispetto all’esclusione di Tony Effe dal Capodanno di Roma. Ritengo sia una forma di censura per cui decido anche io di non partecipare al Capodanno della Capitale”.

“Sono fermamente convinto che qualsiasi forma d’arte possa essere discussa e criticata ma non deve esistere censura”. Con queste parole sul suo profilo Instagram Mahmood ha annunciato che non parteciperà al concerto di Capodanno organizzato dal Campidoglio al Circo Massimo.

Da dove è iniziato tutto

“Ringrazio il sindaco Gualtieri per l’attenzione dimostrata. Ora spero che anche il Cda Rai faccia bene il proprio mestiere in vista di Sanremo”. Silvia Costa, ex europarlamentare, ha espresso soddisfazione per la scelta di escludere Tony Effe dal Concerto di Capodanno a Roma, dopo le critiche mosse per i suoi testi definiti “violenti e sessisti”. La decisione dell’amministrazione capitolina è arrivata dopo un ripensamento, ma il trapper resta confermato tra i partecipanti al Festival di Sanremo, tema su cui Costa invita a riflettere.

“Non si tratta di censura, ma di selezione basata sulla qualità e sui contenuti”, sottolinea, specificando che i testi dell’artista promuoverebbero comportamenti discutibili, come violenza, uso di droghe e armi. “Un’amministrazione pubblica deve avere responsabilità diversa da quella di un impresario privato”. La ex europarlamentare sottolinea inoltre che sarebbe stato contraddittorio rispetto agli impegni dell’amministrazione sulla sicurezza e il rispetto, soprattutto alla vigilia del Giubileo.

Sul tema di Sanremo, Costa si augura che il servizio pubblico televisivo ponga la stessa attenzione, citando la diffida presentata dal Codacons contro contenuti sessisti. “Chi lo ritiene opportuno, si faccia sentire”, conclude, riconoscendo un fronte attivo tra le donne su questo argomento.

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Ultimo Aggiornamento: 19/12/2024 11:18

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