Jannik Sinner, protagonista di una stagione sportiva straordinaria, si trova al centro di una bufera dopo la positività al test antidoping durante il torneo di Indian Wells. L’altoatesino ha confessato di aver attraversato un periodo difficile, scoprendo chi sono i veri amici e chi, invece, si lascia guidare dall’invidia per il suo successo. Tra i detrattori spicca il nome di Nick Kyrgios, ma c’è chi punta il dito anche contro Novak Djokovic.
Leggi anche: Sinner sotto attacco, Kyrgios: “Nel 2025 supererà antidoping?”
Le accuse di Kyrgios
Il tennista australiano, assente dai campi da diverso tempo a causa di un infortunio, non ha esitato ad attaccare Sinner pubblicamente. Kyrgios ha accusato l’azzurro di aver fatto uso di Clostebol, un anabolizzante vietato, definendolo un “drogato” e un “truffatore” che avrebbe guadagnato credito nel circuito Atp grazie a questa sostanza.
Guido Monaco e il sospetto su Djokovic
A commentare la vicenda è stato Guido Monaco, noto analista di Eurosport, che ha espresso un’opinione critica sul rapporto tra Djokovic e Kyrgios. “Le dichiarazioni di Kyrgios saranno arrivate a Djokovic. Continuando a giocare il doppio con lui, avvalora il punto di vista di Kyrgios su Sinner“, ha affermato Monaco, aggiungendo che questo atteggiamento potrebbe essere interpretato come un’adesione implicita alle accuse dell’australiano. Monaco ha definito Kyrgios un “personaggio negativo per il tennis” e ha concluso dicendo: “Sarei per ignorare Kyrgios e non dare peso alle sue parole”.
Per Sinner, la situazione rappresenta una dura prova sia sul piano sportivo che personale. L’azzurro dovrà affrontare non solo il caso doping, ma anche le tensioni crescenti all’interno del circuito, cercando di dimostrare il proprio valore al di là delle polemiche.