Continuano le registrazioni di terremoti in Italia da parte dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). Grazie alla vasta rete di sismografi distribuiti su tutto il territorio italiano, l’istituto è in grado di fornirci informazioni dettagliate su ogni evento sismico, comprese le scosse avvenute in altre parti del mondo. Nella notte tra il 22 e il 23 dicembre sono state registrate complessivamente solo 12 scosse, tutte con magnitudo attorno al grado 1 sulla scala Richter.
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Prima di analizzare le scosse sismiche odierne in Italia, è interessante notare un evento significativo avvenuto poco dopo le sette del mattino. In quel momento, la sala sismica di Roma ha registrato una forte scossa di magnitudo 5.9, localizzata al largo delle coste cubane di Chivirico, con un ipocentro a soli 9 km di profondità. Fortunatamente, al momento non si segnalano danni né allerta tsunami per l’isola di Cuba.
Passando ora alle scosse sismiche registrate in Italia, la più intensa è stata registrata in Sicilia. Alle 6:21 del mattino, a circa poche miglia nautiche da Capo d’Orlando (coordinate 38.1720, 14.8010), è stata rilevata una scossa di magnitudo 2.4. Questa scossa è stata attenuata dalla considerevole profondità di 129 km e si è verificata in una zona che non presenta rischi di tsunami.
Rimanendo in Italia, meritano attenzione anche altre scosse di oggi. Alle 00:38, a Courmayeur, è stata registrata una scossa di magnitudo 1.3, mentre un’altra scossa ha avuto luogo a Fivizzano alle 2:04, con un’intensità di 1.7, intensità che è stata eguagliata da un evento registrato alle 5:28 a Massa Martana.