Il francese Cyprien Sarrazin si trova attualmente in terapia intensiva, dopo aver subito un infortunio durante le prove di discesa libera a Bormio. Dopo una caduta violenta alla fine del muro di San Pietro della «Stelvio», è stato soccorso e trasportato in elicottero in ospedale, dove è stato inizialmente trovato privo di coscienza. Fortunatamente, la Federazione francese ha comunicato che si è ripreso, ma ha riportato un ematoma subdurale e rimarrà in osservazione in terapia intensiva neurologica.
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Dopo un’interruzione di circa mezz’ora, le prove sono riprese e il canadese Alexander ha ottenuto il miglior tempo, precedendo lo svizzero Rogentin e l’austriaco Babinsky, mentre gli italiani Casse e Paris si sono piazzati rispettivamente al settimo e all’ottavo posto.
L’incidente di Sarrazin non è stato l’unico della giornata. Anche l’americano Negomir ha avuto una caduta simile nello stesso punto, e lo svizzero Mettler, sebbene colpito in modo meno grave, ha dovuto affrontare dolori vari. Inoltre, Pietro Zazzi, un atleta locale molto amato, ha inforcato una porta e ha riportato la frattura scomposta di tibia e perone della gamba destra, necessitando anch’egli di un trasporto in elicottero verso l’ospedale. La Federazione italiana ha comunicato che Zazzi è già in viaggio verso Milano per essere operato.
La caduta di Sarrazin richiama alla mente un incidente simile avvenuto a Kvitfjell lo scorso febbraio, durante le prove che gli hanno impedito di partecipare a una gara cruciale, compromettendo le sue possibilità di vincere la Coppa del Mondo di discesa. Speriamo che questo nuovo infortunio non gli impedisca di competere ai prossimi Campionati del Mondo in Austria.
La serie di infortuni ha sollevato polemiche riguardo la sicurezza della pista Stelvio e la sua gestione. Nils Allègre, compagno di squadra di Sarrazin, ha espresso critiche aspre, affermando che, nonostante quarant’anni di esperienza, non sono riusciti a garantire la sicurezza della pista, che invece dovrebbe essere spettacolare. Ha sottolineato che, a un anno dai Giochi Olimpici, non si può permettere una pista tanto pericolosa. Tuttavia, la tappa di Bormio resta confermata.