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“È lei”. La figlia era stata dichiarata morta: l’incredibile incontro 6 anni dopo il dramma

Pubblicato: 28/12/2024 15:25

Era stata rapita da bambina, appena neonata, e la madre aveva creduto che fosse morta in un incendio. Invece se l’è trovata davanti di colpo, anni dopo, a una festa di compleanno. Una storia davvero incredibile quella andata in scena negli Stati Uniti e raccontata dal Fatto Quotidiano: Luzaida Cuevas, una madre che aveva perso la figlia neonata in un incendio nel 1997, l’ha ritrovata viva sei anni dopo, a una festa di compleanno. La bambina, Delimar Vera, era stata rapita dalla cugina acquisita Carolyn Correa, che l’aveva cresciuta come sua figlia. È stata la stessa Delimar Vera, oggi 26enne, a decidere di raccontare la sua storia nel documentario “Back from the Dead: Who Kidnapped Me?”, disponibile su Apple Tv.
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L’incendio e la scomparsa
Nel dicembre 1997, Luzaida Cuevas aveva vissuto un dolore inimmaginabile: la sua bambina di 10 giorni, Delimar, era scomparsa durante un incendio nella loro casa. Le autorità aveva dichiarato che la piccola era morta tra le fiamme, ma Luzaida non si era arresa. “Durante l’incendio, corsi immediatamente verso la culla di Delimar, trovandola vuota e con la finestra spalancata”, ha spiegato la donna.

Sei anni di dubbi e speranze
Luzaida non aveva mai smesso di credere che Delimar fosse viva. E sei anni dopo, il destino le ha poi dato ragione. Nel 2004, Luzaida ha partecipato a una festa di compleanno e ha visto una bambina che le ricordava in modo straordinario sua figlia. Con un escamotage, era riuscita a ottenere un campione di Dna dalla bambina. Il test ha poi confermato i suoi sospetti: quella bambina era proprio Delimar. “Ricordo di averla vista e di aver pensato: ‘Wow, questa donna è davvero splendida’”, ha dettoDelimar. “Mi sentivo naturalmente attratta da lei, come se sapessi istintivamente che era mia madre“. La rapitrice, Carolyn Correa, cugina acquisita del padre di Delimar, è stata arrestata e condannata a una lunga pena detentiva. Non ha mai spiegato cosa l’abbia spinta a compiere il folle gesto ma dalle indagini è emerso che aveva architettato il rapimento nei minimi dettagli, ingannando il padre di Delimar, Pedro, con una falsa offerta di lavoro per allontanarlo da casa mentre lei appiccava l’incendio.

Una volta emersa la verità, Delimar è stata affidata a una famiglia adottiva e ha iniziato un percorso difficile per ricostruire il rapporto con i genitori biologici: “Molte persone volevano sfruttare la nostra storia, ma nessuno pensava davvero che forse questa famiglia avesse bisogno di aiuto”, ha spiegato Delimar. Nel documentario la giovane racconta di aver sofferto di pensieri suicidi a 12 anni, quando ha realizzato pienamente la portata del rapimento, e di esser riuscita a rimettere in sesto la propria vita a fatica: “La gente pensa che, se vieni ritrovata dopo un rapimento, tutto si risolva facilmente, come in una favola. Ma purtroppo non è così”.

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