Via Tiburtina: un’altra tragedia stradale, tre vittime in meno di due mesi
La via Tiburtina, una delle arterie più trafficate e pericolose di Roma, è stata teatro di un nuovo incidente mortale. Lunedì mattina, intorno alle 8, il 32enne Luca Ferdinandi, conosciuto come dj techno con il nome d’arte Xorx e corriere per le poste, ha perso la vita in uno scontro violento all’altezza di via Carlo Pesenti, vicino al Grande Raccordo Anulare.
La dinamica dell’incidente
Ferdinandi viaggiava a bordo del suo scooter Sym Symphony quando si è scontrato con una Smart guidata da un giovane di 24 anni. L’impatto è stato devastante: il 32enne è stato sbalzato a terra ed è morto sul colpo. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorritori del 118 e degli agenti del IV Gruppo Tiburtino della polizia locale, non è stato possibile salvarlo.
Le prime ricostruzioni ipotizzano che una manovra improvvisa possa aver causato l’incidente. Quel tratto di strada è noto per essere spesso teatro di inversioni di marcia pericolose, fatte per risparmiare tempo. L’automobilista coinvolto è stato trasportato all’ospedale Sandro Pertini per i test tossicologici e alcolemici di rito.
Un giovane amato e pieno di passioni
Luca Ferdinandi era conosciuto e apprezzato sia per la sua carriera musicale come dj techno sia per il suo carattere amichevole. Amava la musica, i rave e la Lazio, la sua squadra del cuore. Sui social, gli amici e i conoscenti lo ricordano con affetto, esprimendo incredulità e dolore per la sua scomparsa.
La via Tiburtina e il tragico bilancio delle vittime
L’incidente di Ferdinandi è il terzo mortale in poche settimane sulla via Tiburtina. Il 14 dicembre, Tiziano Gasparini, anche lui 32enne, era stato investito da un’auto mentre attraversava la strada in via San Romano. Il conducente, Luca De Grazia, si era dato alla fuga per poi presentarsi in commissariato alcuni giorni dopo, sostenendo di aver avuto un colpo di sonno.
Un mese prima, il 17 novembre, la 22enne Francesca Mandarino aveva perso la vita in un incidente stradale mentre viaggiava a bordo di un’auto guidata da un’amica risultata positiva all’alcol test. L’auto, omologata per cinque persone, trasportava sei passeggeri.
Episodi come questi ricordano quanto sia pericolosa questa strada, già teatro di un altro grave incidente a inizio novembre, quando un giovane agente della polizia locale, Daniele Virgili, era stato travolto da un’auto guidata da un carabiniere in stato di ebbrezza, riportando gravi ferite che hanno reso necessaria l’amputazione di una gamba.
Un problema irrisolto
La via Tiburtina si conferma una delle strade più critiche della Capitale, con incidenti spesso legati a comportamenti imprudenti, condizioni del traffico e mancanza di sicurezza. I residenti e le associazioni chiedono interventi urgenti per migliorare la viabilità e prevenire ulteriori tragedie.