Le immagini di un pestaggio brutale e mortale, avvenuto nella stanza del pronto soccorso di un carcere nello Stato di New York, stanno scuotendo l’opinione pubblica. Il video, diffuso dalla procuratrice generale Letitia James, mostra l’aggressione subita da Robert Brooks, un detenuto di 43 anni, da parte di oltre dieci poliziotti e guardie carcerarie. La violenza è avvenuta nel centro di detenzione di Marcy, situato 500 chilometri a nord di New York.
Le immagini del pestaggio
Il video, lungo circa cinque minuti, mostra Brooks, già ammanettato e visibilmente stordito, mentre viene colpito con pugni e calci da più agenti. Nonostante fosse inerme, gli aggressori lo stendono a forza su un lettino medico e continuano a picchiarlo. Il suo volto appare tumefatto e sanguinante. In una parte del video, Brooks viene trascinato verso una finestra; successivamente le immagini sono oscurate, e non è chiaro cosa accada in quei momenti.
La procuratrice generale Letitia James ha descritto il video come “sconvolgente e nauseante”, spiegando che la decisione di renderlo pubblico non è stata presa alla leggera. “La trasparenza e la responsabilità sono fondamentali,” ha dichiarato. La famiglia di Brooks ha definito le immagini “devastanti”, esprimendo l’auspicio che la pubblicazione del video possa portare a giustizia.
Guarda il video:
Disturbing bodycam footage released on Friday shows correctional officers fatally beating inmate Robert Brooks at Marcy Correctional Facility. New York Gov. Kathy Hochul ordered a full investigation into the incident.
— Dr Maurice William♀️🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🗣️ (@Maurice47721918) December 28, 2024
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La vittima e le circostanze
Robert Brooks stava scontando una condanna a 12 anni di carcere per un episodio di violenza domestica risalente al 2017. È morto il 10 dicembre al Wynn Hospital di Utica, poche ore dopo l’aggressione subita in carcere. Secondo i primi risultati dell’autopsia, la causa della morte sarebbe “asfissia dovuta a compressione del collo”.
Le telecamere degli agenti, che hanno registrato l’accaduto, non erano attivate in modalità audio completa, ma le immagini sono sufficientemente eloquenti per descrivere la violenza gratuita. Brooks non appare provocare gli agenti, non tenta di resistere né pronuncia parole che possano giustificare una simile reazione.
Conseguenze e indagini
L’inchiesta in corso potrebbe portare all’incriminazione di più agenti. Attualmente, tredici guardie carcerarie e un infermiere sono stati sospesi. La governatrice di New York, Kathy Hochul, ha richiesto il licenziamento di quattordici dipendenti coinvolti e ha definito il video “terrificante”.
Secondo le dichiarazioni delle rappresentanze sindacali degli agenti, il comportamento osservato nel video è “incomprensibile”. Anche i compagni di cella di Brooks hanno parlato di un episodio di violenza estrema e ingiustificata.
Una crisi di sistema
Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla brutalità e la mancanza di trasparenza nelle carceri americane. Organizzazioni per i diritti umani e associazioni legali hanno sottolineato la necessità di una riforma strutturale per prevenire abusi e garantire la sicurezza dei detenuti.
La pubblicazione di queste immagini, sebbene dolorosa, rappresenta un passo cruciale verso la giustizia, dimostrando ancora una volta quanto sia urgente una maggiore supervisione e responsabilità nel sistema carcerario.