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New York: pubblicate le immagini del pestaggio mortale di un detenuto in un carcere

Pubblicato: 28/12/2024 12:50

Le immagini di un pestaggio brutale e mortale, avvenuto nella stanza del pronto soccorso di un carcere nello Stato di New York, stanno scuotendo l’opinione pubblica. Il video, diffuso dalla procuratrice generale Letitia James, mostra l’aggressione subita da Robert Brooks, un detenuto di 43 anni, da parte di oltre dieci poliziotti e guardie carcerarie. La violenza è avvenuta nel centro di detenzione di Marcy, situato 500 chilometri a nord di New York.

Le immagini del pestaggio

Il video, lungo circa cinque minuti, mostra Brooks, già ammanettato e visibilmente stordito, mentre viene colpito con pugni e calci da più agenti. Nonostante fosse inerme, gli aggressori lo stendono a forza su un lettino medico e continuano a picchiarlo. Il suo volto appare tumefatto e sanguinante. In una parte del video, Brooks viene trascinato verso una finestra; successivamente le immagini sono oscurate, e non è chiaro cosa accada in quei momenti.

La procuratrice generale Letitia James ha descritto il video come “sconvolgente e nauseante”, spiegando che la decisione di renderlo pubblico non è stata presa alla leggera. “La trasparenza e la responsabilità sono fondamentali,” ha dichiarato. La famiglia di Brooks ha definito le immagini “devastanti”, esprimendo l’auspicio che la pubblicazione del video possa portare a giustizia.

Guarda il video:

La vittima e le circostanze

Robert Brooks stava scontando una condanna a 12 anni di carcere per un episodio di violenza domestica risalente al 2017. È morto il 10 dicembre al Wynn Hospital di Utica, poche ore dopo l’aggressione subita in carcere. Secondo i primi risultati dell’autopsia, la causa della morte sarebbe “asfissia dovuta a compressione del collo”.

Le telecamere degli agenti, che hanno registrato l’accaduto, non erano attivate in modalità audio completa, ma le immagini sono sufficientemente eloquenti per descrivere la violenza gratuita. Brooks non appare provocare gli agenti, non tenta di resistere né pronuncia parole che possano giustificare una simile reazione.

Conseguenze e indagini

L’inchiesta in corso potrebbe portare all’incriminazione di più agenti. Attualmente, tredici guardie carcerarie e un infermiere sono stati sospesi. La governatrice di New York, Kathy Hochul, ha richiesto il licenziamento di quattordici dipendenti coinvolti e ha definito il video “terrificante”.

Secondo le dichiarazioni delle rappresentanze sindacali degli agenti, il comportamento osservato nel video è “incomprensibile”. Anche i compagni di cella di Brooks hanno parlato di un episodio di violenza estrema e ingiustificata.

Una crisi di sistema

Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla brutalità e la mancanza di trasparenza nelle carceri americane. Organizzazioni per i diritti umani e associazioni legali hanno sottolineato la necessità di una riforma strutturale per prevenire abusi e garantire la sicurezza dei detenuti.

La pubblicazione di queste immagini, sebbene dolorosa, rappresenta un passo cruciale verso la giustizia, dimostrando ancora una volta quanto sia urgente una maggiore supervisione e responsabilità nel sistema carcerario.

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