Jumaa Al-Batran è il neonato di appena un mese, è morto questa mattina a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza. È il quinto neonato che perde la vita per il freddo in meno di una settimana.
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Il piccolo viveva in una tenda con la sua famiglia, in condizioni di estrema precarietà. Il gemellino di Jumaa, Ali, lotta per sopravvivere. Fonti mediche parlano di un peggioramento delle sue condizioni, aggravate dalle temperature gelide che continuano a flagellare la zona.
Temperature insostenibili
L’agenzia palestinese Wafa ha riferito che le temperature rigide hanno già ucciso altri quattro neonati negli ultimi giorni. Le vittime avevano tra 4 e 21 giorni di vita.
La tragedia di Jumaa e Ali si aggiunge a una situazione di emergenza che colpisce i più vulnerabili. Famiglie senza riscaldamento e ripari adeguati devono affrontare il freddo con mezzi di fortuna, mentre le autorità locali e le organizzazioni umanitarie faticano a far fronte alla crisi. Gaza, già provata da anni di conflitto e restrizioni, si trova ora a fare i conti con un inverno spietato che non lascia scampo ai più piccoli.