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Drone marino ucraino abbatte un elicottero russo: “Prima volta dall’inizio della guerra”

Pubblicato: 31/12/2024 13:59

L’intelligence militare ucraina (Gur) ha annunciato un’importante novità: per la prima volta nel mondo, un drone marino ha abbattuto un bersaglio aereo. La notizia è stata riportata da Ukrainska Pravda.

Secondo un comunicato, “i membri dell’unità speciale del Gur, conosciuta come ‘Gruppo 13‘, hanno colpito un obiettivo aereo utilizzando un drone d’attacco marino Magura V5, dotato di armi missilistiche.” Le informazioni fornite dall’intelligence indicano che un elicottero russo Mi-8 è stato distrutto nel Mar Nero, nei pressi di Capo Tarkhankut, in Crimea occupata, grazie all’uso dei missili P-73 ‘SeeDragon’.
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Nel 2024, le forze russe hanno guadagnato quasi 4.000 chilometri quadrati (precisamente 3.985) di territorio in Ucraina, un incremento di sette volte rispetto all’anno precedente. Un’analisi di Afp, basata sui dati dell’Istituto statunitense per lo studio della guerra (ISW), evidenzia che l’avanzata russa, fino al 30 dicembre, è stata favorita dall’intensificarsi dei movimenti di truppe nel corso dell’autunno, con avanzamenti di 610 chilometri quadrati a ottobre e 725 a novembre. Questi due mesi sono stati anche quelli in cui i russi hanno conquistato la maggior parte del territorio perso all’inizio del conflitto nel marzo 2022.

Circa il 75% del territorio acquisito dai russi nel 2024 si trova nella regione orientale di Donetsk, che include Pokrovsk, un importante centro logistico ucraino. Attualmente, la Russia controlla o opera nel 70% di questa regione, rispetto al 59% alla fine del 2023. L’analisi segnala un’accelerazione dell’avanzata russa a partire da agosto 2024, con quasi 400 chilometri quadrati guadagnati nel mese, e un progresso massimo di 629 chilometri quadrati a novembre. Il 2024 ha visto anche una significativa offensiva ucraina nella regione russa di Kursk, iniziata a luglio e culminata tra il 20 e il 21 agosto, coprendo circa 1.320 chilometri quadrati. Al 30 dicembre, l’area operativa si era ridotta a 482 chilometri quadrati.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso la sua gratitudine all’Italia e al premier Giorgia Meloni per la presidenza del G7 di quest’anno. “La leadership italiana è un esempio di unità e determinazione”, ha scritto su X. Ha anche ringraziato il G7 per la storica decisione di destinare 50 miliardi di dollari dai beni congelati della Russia. “La nostra cooperazione salva vite e offre un futuro ai bambini ucraini. Insieme, ci stiamo avvicinando a una pace giusta”, ha aggiunto.

Su indicazione del ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, l’Italia ha deciso di destinare 13 milioni di euro al Fondo di Sostegno per l’Energia dell’Ucraina, come riportato dalla Farnesina. “In un momento di intensificazione degli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine, questa decisione segna un passo importante per ripristinare i sistemi danneggiati”, ha dichiarato il ministero. Il contributo italiano, uno dei più significativi da un singolo Paese, mira a stabilizzare le forniture elettriche per milioni di ucraini in difficoltà. Con questa iniziativa, l’Italia conferma il suo costante sostegno alla resilienza del settore energetico ucraino, anche in vista della Conferenza sulla Ricostruzione dell’Ucraina che si terrà a Roma il prossimo luglio. L’impegno italiano a contribuire al Fondo arriva in un momento cruciale, in cui proseguono gli attacchi alle infrastrutture energetiche dell’Ucraina.

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