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Scomparsa Daniela Ruggi, il fratello: “Nei miei confronti accuse ingiuste, non ho mai aggredito mia sorella”

Pubblicato: 03/01/2025 12:48

“Ho sempre cercato di aiutare mia sorella Daniela, che viveva in condizioni trascurate, ma ha sempre rifiutato il mio aiuto, così come quello degli altri. Quando ho visto che non rincasava, ho segnalato immediatamente la sua scomparsa ai Carabinieri di Montefiorino. Non accetto di essere descritto come una persona che non sono”.
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Queste le parole di Alberto Ruggi, fratello della 31enne scomparsa lo scorso settembre, che si sfoga smentendo le accuse mosse contro di lui nei mesi scorsi. Sul caso, la Procura di Modena ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di sequestro di persona. Attualmente, l’unico indagato è Domenico Lanza, 67 anni, che frequentava Daniela prima della scomparsa e si trova in carcere per detenzione illegale di armi.

Alberto Ruggi ha deciso di rompere il silenzio per chiarire: “Finora ho vissuto il mio dolore in modo riservato, ma ora mi sento costretto a intervenire per smentire falsità e inesattezze sul mio rapporto con Daniela. Sono profondamente amareggiato e infastidito dalle illazioni che stanno gettando discredito su di me e sulla mia famiglia”.

L’uomo nega categoricamente litigi violenti con la sorella e ogni accusa di comportamento aggressivo. “Non c’è mai stata una diatriba riguardante l’abitazione in comproprietà indivisa derivata per successione. Ho sempre cercato di occuparmi di Daniela, che viveva in condizioni precarie e degradate, ma ha sempre opposto un netto rifiuto al mio aiuto e a quello degli altri, fino al punto di denunciarmi per fatti inesistenti”.

L’avvocata di Ruggi, Deborah De Cicco, precisa che il fratello della 31enne “non è mai entrato con la forza in casa né l’ha mai aggredita”. Intanto, il Pubblico Ministero ha chiesto l’archiviazione del procedimento penale a suo carico. Alberto Ruggi conclude: “Spero vivamente che Daniela torni presto a casa”.

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