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Malore in culla, morta la bimba di Montebelluna ricoverata a Padova

Pubblicato: 04/01/2025 14:34

Non ce l’ha fatta Lavenda Odiode, una bimba di appena un anno e mezzo colpita da un arresto cardiaco lunedì scorso, 30 dicembre, nella sua casa di via Trevignano a Montebelluna, dove viveva con i genitori. L’intera comunità di San Gaetano si era unita in preghiera e speranza, ma le condizioni della piccola, ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Padova, si sono aggravate giorno dopo giorno, fino al tragico epilogo di sabato 4 gennaio.
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L’allarme era scattato all’alba del 30 dicembre, quando la mamma aveva scoperto che Lavenda, nella sua culla, non respirava più. Si era trattato di un’apnea notturna culminata in un arresto cardiaco. Le urla disperate della madre avevano richiamato i vicini, che avevano assistito all’arrivo dei soccorsi. I sanitari, valutando immediatamente la gravità della situazione, avevano richiesto l’intervento dell’elicottero, che aveva trasportato la bimba nel reparto di Cardiochirurgia pediatrica a Padova.

Lavenda, nata prematura, era l’ultima di tre figli di una coppia di origine nigeriana. L’unica femmina dopo due fratelli, la sua perdita ha lasciato un vuoto profondo nella comunità. Intanto, la Procura di Treviso ha aperto un’indagine per fare luce su quanto accaduto e verificare tutti gli aspetti del caso. Un lutto che ha scosso Montebelluna, lasciando una scia di dolore e solidarietà attorno alla famiglia colpita dalla tragedia.

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Ultimo Aggiornamento: 07/01/2025 08:17

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