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Terremoto in Tibet: almeno 126 morti e gravi danni nelle aree colpite, tanti dispersi

Pubblicato: 07/01/2025 07:09

Il bilancio dei morti si aggrava di ora in ora. Sono almeno 126 i morti causati dal violento terremoto che ha colpito una remota regione dell’Himalaya in Tibet, una contea che ospita circa 62.000 persone ed è situata sul versante cinese del monte Everest. Si continua comunque a cercare i moltissimi dispersi. Lo riferiscono i media statali cinesi, aggiungendo che molti edifici sono crollati a causa del sisma. Al momento si contano anche oltre 100 feriti.

Il terremoto di magnitudo 7,1 (secondo la rilevazione del Servizio geologico degli Stati Uniti, 7 secondo l’Invg italiano) è stato avvertito anche nella vicina capitale del Nepal, Kathmandu, e nello Stato indiano settentrionale del Bihar. L’agenzia di stampa Xinhua ha spiegato che sono coinvolte le municipalità di Changsuo, di Quluo e di Cuoguo nella contea di Dingri.

Le perdite e i feriti si sono verificati sul lato tibetano, come segnalato dall’agenzia di stampa statale cinese Xinhua. Le scosse sismiche sono state percepite anche in Nepal, Bhutan e India, aree frequentemente colpite da terremoti a causa della collisione delle placche tettoniche indiana ed eurasiatica. Il terremoto del 2015 in Nepal, con una magnitudo di 7.8, aveva causato circa 9.000 morti, ferendo migliaia di persone e provocando danni ingenti al campo base dell’Everest.

L’epicentro del terremoto di martedì si trovava a circa 80 km a nord del Monte Everest, la vetta più alta del pianeta e una destinazione ambita da scalatori ed escursionisti. Tuttavia, la stagione invernale non è un periodo particolarmente affollato per le spedizioni alpinistiche in Nepal. L’unico alpinista autorizzato a tentare la scalata, un tedesco, aveva già abbandonato il campo base prima dell’evento sismico.

Le scosse sono state avvertite in sette distretti collinari del Nepal confinanti con il Tibet, ma secondo Dizan Bhattarai, portavoce dell’Autorità nazionale per la gestione del rischio e la riduzione dei disastri del Nepal (NDRRMA), non ci sono state segnalazioni di vittime o danni materiali. Squadre di polizia, forze di sicurezza e autorità locali sono state attivate per raccogliere informazioni, ma molte delle zone colpite sono villaggi isolati, accessibili solo a piedi.

In Tibet, l’impatto del sisma è stato avvertito in tutta la regione di Shigatse, abitata da circa 800.000 persone e amministrata dalla città omonima, tradizionale sede del Panchen Lama, una delle figure più influenti del buddismo tibetano. Il presidente cinese Xi Jinping ha richiesto un’intensificazione degli sforzi di soccorso per minimizzare le perdite, sostenere le persone colpite e garantire loro un inverno sicuro e confortevole.

A Tingri, diversi villaggi hanno registrato forti scosse, seguite da numerose repliche di magnitudo fino a 4.4. Video diffusi sui social media mostrano negozi crollati nella città di Lhatse, con detriti disseminati per le strade. Xinhua ha riportato che entro un raggio di 20 km dall’epicentro si trovano tre cittadine e 27 villaggi, con una popolazione totale di circa 6.900 persone.

Le scosse sono state avvertite anche nella capitale del Nepal, Kathmandu, distante circa 400 km, dove i residenti sono corsi fuori dalle loro case, così come a Thimphu, capitale del Bhutan, e nello stato indiano del Bihar, al confine con il Nepal. Al momento, le autorità indiane non hanno ricevuto segnalazioni di danni o perdite.

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Ultimo Aggiornamento: 07/01/2025 20:13

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