![Cecilia Sala papà Tajani](https://www.thesocialpost.it/wp-content/uploads/2025/01/Progetto-senza-titolo-29j.jpg)
La liberazione della giornalista Cecilia Sala, prigioniera in Iran, è stata segnata non solo dall’impegno istituzionale, ma anche da un legame personale. A svelare il retroscena è stato Renato Sala, padre della reporter, che ha parlato dell’amicizia con il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
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Le polemiche social e il cv di Renato Sala
Le sue parole però stanno provocando una tempesta sui social, visto il polverone già alzato dalla pubblicazione online del curriculum di papà Sala. La giornalista, infatti, viene indirettamente accusata di avere avuto la carriera spianata grazie alle conoscenze di alto rango accumulate negli anni dal padre manager e banchiere.
7. Renato Sala padre di Cecilia è amministratore di MPS, advisor per l’Italia di J.P. Morgan, advisor di Banca Finnat, CEO di Advisor, partecipa al think tank Greenmantle, ed è socio fondatore del Canova Club di Milano, una specie di super lobby/loggia. https://t.co/Am9apvwMS7 pic.twitter.com/Ny0OpdXON9
— Chance 🤺 Giardiniere 🍊 🔞 (@ChanceGardiner) January 3, 2025
Il ruolo dell’amicizia tra le famiglie
«Fortunatamente io e Antonio Tajani abbiamo abitato per dodici anni a due passi l’uno dall’altro, e questo ha creato una frequentazione che si è trasformata in un’amicizia. Il conforto di un’informazione, pur tutelata ma diretta e immediata, indubbiamente ha aiutato molto», ha raccontato Renato Sala all’Ansa.
Anche Tajani ha confermato il rapporto personale tra le due famiglie, dichiarando al Tg1: «Mi fa particolarmente piacere anche perché sono amico personale del padre. Ho seguito con particolare apprensione le vicende di questa giovane giornalista. Oltre al dovere da ministro, ci ho messo anche un po’ di affetto del padre e dell’amico».
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Il lavoro di squadra per riportare a casa Cecilia
Tajani ha sottolineato l’importanza del coordinamento tra le istituzioni: «Sono felice di questo lavoro di squadra. Quando si lavora in squadra si ottengono i migliori risultati. Fin dal primo giorno avevamo visto giusto e fatto tutto ciò che era necessario per riportare a casa una cittadina italiana. Lo stesso approccio adottato con Alessia Piperno e con altri cittadini italiani nei mesi scorsi». La vicenda di Cecilia Sala si conclude così con un lieto fine, grazie a un mix di diplomazia, impegno istituzionale e amicizia personale.