Tutto parte da uno studio del quotidiano tedesco t3n. Ma su questa cosa ci si sta ragionando già da un po’: quale sarà il futuro dei televisori? Anche questi apparecchi, come tutti quelli del mondo della tecnologia, hanno subito, stanno subendo e subiranno in pochissimo tempo evoluzioni velocissime. Come è stato per i cellulari, anche le tv sono destinate a mutare, insieme al modo stesso in cui siamo abituai a usufruire di questi strumenti. Dai vecchi modelli con tubo catodico si è arrivati ai televisori con schermi piatti sempre più grandi e sempre più sottili. Per non parlare del lavoro fatto dai produttori sulla risoluzione e qualità delle immagini. Ebbene, secondo il quotidiano tedesco t3n, tra (appena) 10 anni le vendite dei televisori e di altri monitor sarà totalmente crollata. Questo perché saranno sostituiti da altri tipi di schermi. Quali? E come funzioneranno?
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Molti esperti, analizzando vari fattori, sono giunti alla conclusione che i televisori hanno i giorni contati. A sostituirli saranno infatti gli schermi virtuali, ovvero i visori AR dotati di realtà mista e capaci di mostrare finestre virtuali nell’ambiente reale. Come spiega Alessandro Nuzzo su Money.it, aziende come Meta e Apple credono molto nel futuro della realtà aumentata e stanno facendo enormi investimenti per migliorare sempre più questa tecnologia e questi dispositivi. E che fine faranno i televisori? Questi non scompariranno immediatamente, la vendita dei nuovi modelli diminuirà sempre più fino a crollare totalmente ad un certo punto. Le aziende non produrranno più televisori e sposteranno il loro business su quelli virtuali.
Scrive Nuzzo: “Continuare ad usare schermi fisici comporta una serie di svantaggi. Il primo è estetico: quando non vengono usati, i televisori e i monitor appaiono come una grande scatola che occupano spazio, raccolgono polvere e non sono proprio belli da vedere. Sono inoltre difficili da spostare e ingombranti”. I visori di realtà aumentata hanno invece grandi vantaggi. “Sono facili da usare e garantiscono un’esperienza davvero unica. Ci si abitua rapidamente al fatto che non sono schermi reali ma virtuali. Le finestre virtuali fluttuano in modo così costante e realistico nella stanza che è facile dimenticare in pochi minuti che sono virtuali. E se si utilizza questo schermo virtuale per molto tempo, si perdono rapidamente le proporzioni di uno schermo fisico”. Insomma, il futuro è segnato.