Luigi Bovolenta, 56 anni, originario di Corbola (Rovigo) e residente a Vigonza, è morto il 6 gennaio al Policlinico di Padova dopo aver contratto la malaria durante un soggiorno in Africa, dove esercitava come dottore forestale. I primi malesseri sono comparsi a metà dicembre, poco dopo il suo rientro dal Gabon per trascorrere le festività natalizie con la famiglia. Inizialmente scambiati per sintomi influenzali, i disturbi sono peggiorati rapidamente, portandolo al ricovero il 31 dicembre.
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Bovolenta è arrivato in ospedale con febbre alta e, data la sua recente permanenza in Africa, è stato subito sottoposto ai test previsti dal protocollo sanitario. Gli esami hanno confermato la presenza del parassita della malaria più comune nel continente africano. Ricoverato inizialmente nel reparto di malattie infettive, le sue condizioni si sono aggravate rapidamente, rendendo necessario il trasferimento in Rianimazione, dove è deceduto pochi giorni dopo.
“Negli ultimi tre anni sono stati registrati 44 casi di malaria nel padovano”, riportano i dati del Dipartimento di prevenzione dell’Ulss 6 di Padova. In tutti i casi si trattava di persone rientrate da aree endemiche, come alcune zone dell’Africa, in particolare lungo il bacino del fiume Congo.
La notizia della scomparsa di Bovolenta ha scosso profondamente chi lo conosceva, lasciando un vuoto incolmabile nella comunità locale e tra i suoi cari.