![](https://www.thesocialpost.it/wp-content/uploads/2025/01/Marianna-TEMPLATE-FOTO-SEO-1200675-98.jpg)
“Luca Marinelli ha mostrato segni di forte emozione, rivelando di sentirsi sopraffatto dal dolore per aver interpretato Mussolini, ma il motivo di questa angoscia è poco chiaro: per un attore, recitare la parte di Mussolini o di un angelo dovrebbe essere indifferente, il suo compito è quello di interpretare”. Così Vittorio Feltri ha commentato le parole di Marinelli durante una trasmissione di Radio Libertà.
L’attore ha vestito i panni del dittatore nella serie Sky Original ‘M – Il Figlio del Secolo’, ispirata al romanzo di Scurati sulla nascita del fascismo. Marinelli ha rivelato di aver vissuto un’esperienza particolarmente difficile, essendo un antifascista convinto.
“Ma che logica c’è in questo? Prima sfrutti la figura di Mussolini per ottenere visibilità in tv, godendo dei vantaggi che ne derivano, e poi ti lamenta di essere disperato. Il duce è scomparso da oltre 70 anni, quale sofferenza può mai esserci?”, afferma Feltri. “Credo che dovrebbe essere seguito da un professionista, per aiutarlo a ritrovare un po’ di tranquillità e fargli capire che non è Mussolini, ha solo interpretato un ruolo… D’altra parte, l’antifascismo è diventato un ritornello che non ci abbandonerà mai: la sinistra sembra priva di inventiva e si aggrappa al fascismo perché non ha argomenti solidi, né una vera politica. Così vede fascisti ovunque, ma io non ne conosco nemmeno uno”, conclude.