Roma – Una testimonianza carica di contraddizioni e ricordi confusi quella di monsignor Piero Vergari, 88 anni, ex rettore della basilica di Sant’Apollinare e già cappellano nelle carceri romane, ascoltato ieri dalla Commissione bicamerale di inchiesta sui casi di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori.
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La difesa di Enrico De Pedis
Al centro dell’audizione, durata circa un’ora e mezza, la figura di Enrico De Pedis, ex esponente della Banda della Magliana, sepolto a Sant’Apollinare per volontà dello stesso Vergari, che lo definisce un “benefattore”. “Enrico era gentile e devoto alla chiesa, portava spesso fiori,” ha dichiarato Vergari, sostenendo che i proventi di De Pedis derivassero dai “locali di famiglia”. Alla domanda su Emanuela Orlandi, Vergari ha risposto: “Mai conosciuta.” Tuttavia, durante l’audizione sono emersi numerosi intrecci tra la scuola di musica frequentata dalla Orlandi e le attività della basilica.
Sabina Minardi e la scuola di musica
Vergari ha definito la supertestimone Sabina Minardi una “imbrogliona”, pur ammettendo di non averla mai incontrata. Ha poi raccontato di aver scritto a monsignor Paul Marcinkus, allora presidente dello Ior, per chiedere la chiusura della scuola di musica di Sant’Apollinare, che riteneva “troppo libertina”. Nella missiva, parzialmente letta in Commissione, Vergari denunciava atteggiamenti da fidanzati tra gli allievi e altre condotte ritenute inappropriate.
Emergono inoltre tracce di un carteggio tra Vergari e istituzioni laiche, come la Presidenza del Consiglio nel 1989, allora guidata da Giulio Andreotti, per intercedere in favore dei familiari di De Pedis. Vergari ha accennato anche a una conoscenza tra Oscar Luigi Scalfaro e De Pedis, limitata a saluti formali presso la basilica.
Le domande senza risposta
Vergari non è stato in grado di rispondere su un’intercettazione del 2012 in cui minimizzava le manifestazioni di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, né su presunti rapporti tra il cardinale Ugo Poletti e De Pedis. Alla domanda della senatrice Pirovano: “Lei faceva parte della massoneria vaticana?”, Vergari ha evitato la risposta, e la seduta è stata interrotta. Un’audizione che, pur tra ricordi frammentati, ha sollevato ulteriori interrogativi sui misteri legati alle scomparse di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori.