Un giallo ancora irrisolto, quello della morte di Fabiana Piccioni, 46 anni, stata ritrovata senza vita nelle campagne di Giulianova. Il suo corpo, carbonizzato e privo di vestiti, è stato segnalato da alcuni cacciatori giovedì 9 gennaio mattina. L’autopsia ha chiarito ora alcuni dettagli sulla morte della donna, anche se il quadro complessivo dell’accaduto è ancora da ricostruire.
Leggi anche: Anna uccisa dal marito Andrea, lui si suicida in carcere
Leggi anche: Suzana Kocibelli, la donna scomparsa a Roma trovata morta nel Tevere: “Nessun segno di violenza”
Una città sotto shock
«Un delitto efferato mai visto», aveva dichiarato nelle ore successive il sindaco di Giulianova, Jwan Costantini, visibilmente scosso dalla notizia. Il riconoscimento della donna è stato particolarmente complicato a causa delle condizioni in cui è stato ritrovato il cadavere. Fabiana era scomparsa da due giorni, e secondo le prime indagini, non aveva un compagno.
Indagini in corso
Le forze dell’ordine stanno analizzando le immagini delle telecamere di sicurezza presenti nell’area del ritrovamento, una zona periferica della città che è stata immediatamente chiusa per consentire i rilievi degli investigatori.
L’esame tossicologico avrebbe rilevato la presenza di cocaina e oppiacei. Non ci sarebbero tracce di violenza sul corpo della donna. Le indagini, delegate dal PM Greta Aloisi ai Carabinieri, ovviamente proseguono per chiarire gli ancora tanti lati oscuri della vicenda, racchiusi nelle ultime ore di vita di Fabiana: chi le ha venduto la droga, con chi si era vista al momento della scomparsa, e chi ha tentato di liberarsi e carbonizzare il suo corpo, dopo aver denudato la donna. L’ipotesi principale è che la donna sia morte per overdose e che poi qualcuno abbia tentato di sbarazzarsi del corpo.