Open Arms, l’Ong nota per le operazioni di soccorso in mare, ha avviato una campagna che sta già facendo discutere. In una serie di immagini create con l’intelligenza artificiale, i leader mondiali vengono rappresentati come migranti naufraghi, con giubbotto salvagente e la scritta: “Salveremmo anche te”. Tra i protagonisti delle immagini spiccano i volti di Giorgia Meloni, Donald Trump, Elon Musk e Ursula von der Leyen. “Quando una vita è in pericolo in mare, la salviamo”, afferma la didascalia di Open Arms.
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Un messaggio di inclusività nonostante le critiche
Sul sito dell’organizzazione, l’Ong risponde alle critiche: “Negli ultimi anni siamo stati attaccati costantemente e ripetutamente dall’ultradestra. Tuttavia, non siamo come loro, noi abbiamo dei principi“. Il messaggio centrale della campagna è chiaro: “Salveremmo anche voi. Quando una vita è in pericolo in mare, non ci importa chi c’è dietro, rischiamo la nostra per salvarla. Aiutaci a continuare a salvare vite”.
Soccorso in mare: il bilancio di Open Arms
In nove anni di attività, Open Arms ha salvato oltre 70mila persone in situazioni di vulnerabilità. L’Ong ribadisce che il soccorso in mare non è un crimine, ma un obbligo morale e legale. “Anche se qualcuno cerca di far credere che salvare vite sia un crimine, noi siamo solo soccorritori che si attengono alle leggi del mare”, aggiunge Open Arms. La campagna si chiude con un appello diretto: “Per continuare a salvare vite, sia in mare che sulla terraferma, abbiamo bisogno di nuovi membri come te“.