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Scuola, Valditara cambia i voti: ecco cosa succederà per elementari e medie

Pubblicato: 10/01/2025 16:39

Novità importanti per gli studenti italiani. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato un’ordinanza che introduce nuove modalità di valutazione per le scuole elementari e medie. Le nuove regole entrano in vigore quest’anno scolastico, il 2024/2025. Gli istituti avranno tempo fino a giugno per adeguarsi.
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Giudizi sintetici alle elementari

Alla scuola elementare, i voti tradizionali lasciano spazio ai giudizi sintetici. Gli studenti saranno valutati con espressioni come “Ottimo”, “Buono”, “Sufficiente” e “Non sufficiente”. Ogni giudizio sarà accompagnato dalla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti in ogni materia, inclusa l’educazione civica.

Giuseppe Valditara ha spiegato che questi cambiamenti puntano a rendere il sistema educativo più chiaro e comprensibile. “I giudizi sintetici migliorano la comunicazione con le famiglie e permettono di tracciare meglio il percorso formativo degli alunni”, ha detto il ministro.

Nuovo voto in condotta alle medie

Alla scuola media, la condotta tornerà ad avere un peso importante. Il comportamento degli studenti verrà valutato in decimi. Chi prenderà meno di 6/10 non potrà essere ammesso alla classe successiva o all’esame di terza media.

Valditara ha spiegato che questa misura mira a rafforzare il rispetto delle regole e la responsabilità individuale tra i ragazzi. Per gli studenti con disabilità o disturbi dell’apprendimento, il ministero promette un approccio inclusivo e personalizzato.

Le scuole si preparano al cambiamento

Gli istituti dovranno informare le famiglie e prepararsi all’applicazione delle nuove regole. Il ministero sottolinea che queste misure rappresentano un passo verso un sistema scolastico più attento alla crescita educativa e comportamentale degli studenti.

Le famiglie e gli insegnanti sono già al lavoro per capire come queste novità influenzeranno la vita scolastica. Intanto, il dibattito è aperto. I giudizi sintetici e il nuovo peso del voto in condotta dividono opinioni, ma il cambiamento è ormai realtà.

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