È un tragico epilogo quello che ha colpito la famiglia di Patrizia De Rosa, la donna di 64 anni deceduta il 26 dicembre scorso dopo aver subito un intervento di riduzione dello stomaco per combattere l’obesità. La sua morte, avvenuta a pochi giorni dalla dimissione dall’ospedale Monaldi di Napoli, ha sollevato dubbi e preoccupazioni sulla gestione delle complicazioni post-operatorie. La Procura di Napoli ha deciso di aprire un’inchiesta per omicidio colposo, al fine di accertare se siano emerse negligenze da parte dei medici che l’hanno assistita.
Il percorso doloroso della paziente
Nel mese di ottobre 2024, Patrizia si era sottoposta a un intervento di sleeve gastrectomy, una chirurgia per la riduzione dello stomaco. Inizialmente, l’operazione sembrava andare per il meglio, ma poco dopo sono insorte complicazioni gravi. Un’fistola allo stomaco, una complicazione rara ma conosciuta, ha richiesto un ulteriore intervento. Durante il ricovero tra il 6 e il 10 novembre, la paziente è stata trasferita in Terapia Intensiva, dove i medici hanno rassicurato i familiari sulla possibilità di un recupero senza necessità di nuove operazioni, suggerendo che la fistola si sarebbe riassorbita spontaneamente.
Purtroppo, la situazione è peggiorata. Dopo essere stata dimessa e trasferita all’ospedale Monaldi, Patrizia ha subito un ulteriore intervento per l’applicazione di una endoprotesi destinata a richiudere la fistola. Nonostante le speranze, le sue condizioni sono rapidamente deteriorate, e il 26 dicembre il marito l’ha trovata senza vita nel letto. I tentativi di rianimazione, da parte del personale del 118, non hanno avuto esito positivo.
Le indagini in corso
La morte di Patrizia De Rosa ha suscitato dolore e indignazione tra i familiari, che hanno deciso di presentare denuncia. La Procura ha disposto l’autopsia sulla salma della donna, per comprendere meglio le cause del decesso e verificare se possano esserci responsabilità da parte dei medici o della struttura ospedaliera coinvolta. Nel frattempo, l’ospedale Monaldi non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma l’inchiesta continua per fare chiarezza su quanto accaduto e sulle eventuali negligenze che potrebbero aver contribuito alla morte della donna.