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Caso Sala, liberazione Abedini: scoppia la polemica. “È uno scambio”

Pubblicato: 12/01/2025 13:36

Bonelli Critica la Liberazione di Abedini: “Un Atto di Realismo, Ma La Sovranità Italiana È In Discussione”

La liberazione dell’ingegnere iraniano Abedini ha suscitato una netta reazione da parte di Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS). In una nota ufficiale, Bonelli ha commentato la decisione del governo italiano di liberare Abedini, definendola “giusta e un atto di sano realismo”, ma criticando la mancanza di trasparenza nelle comunicazioni da parte del governo di Giorgia Meloni. Secondo Bonelli, la Premier avrebbe dovuto chiarire esplicitamente agli italiani che la liberazione dell’ingegnere iraniano era il frutto di un accordo con il regime di Teheran, finalizzato al rilascio della giornalista Cecilia Sala.

Bonelli ha anche lanciato un’accusa più ampia sulla gestione della politica estera italiana: “Una volta le decisioni per difendere gli interessi nazionali le prendevamo in autonomia, nel rispetto della sovranità nazionale; oggi chiediamo il permesso ad altri paesi esteri, in questo caso agli USA, facendoci rimpiangere Craxi ai tempi di Sigonella del 1985″, ha dichiarato, mettendo in discussione l’indipendenza dell’Italia nelle scelte strategiche.

La Liberazione di Cecilia Sala

La liberazione di Abedini, infatti, è stata una condizione posta dall’Iran per ottenere la scarcerazione di Cecilia Sala, che era stata arrestata in Iran all’inizio di dicembre. Sala è stata liberata il 8 gennaio, in un contesto di forte tensione diplomatica, con la trattativa che ha coinvolto direttamente il governo italiano e quello iraniano. La decisione di liberare Abedini è stata annunciata oggi dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, il quale ha depositato alla Corte d’Appello di Milano la richiesta di revoca degli arresti per il cittadino iraniano.

La Motivazione della Revoca

Secondo il Ministero della Giustizia, la revoca della misura cautelare per Abedini è stata motivata da una valutazione giuridica: le accuse mosse dagli Stati Uniti, che avevano chiesto l’estradizione dell’ingegnere, non corrispondono ai reati previsti dal codice penale italiano. In particolare, l’accusa di “associazione a delinquere per violare l’Ieepa” non trova riscontro nel sistema giuridico italiano. Le altre due accuse, relative al sostegno a un’organizzazione terroristica straniera, sono state considerate prive di elementi concreti, non essendo emerse prove sufficienti a giustificare le accuse.

Il comunicato ministeriale ha sottolineato che l’unico elemento noto riguardante Abedini riguarda la produzione e il commercio di strumenti tecnologici, alcuni dei quali potrebbero avere applicazioni militari, ma non sono emersi collegamenti diretti con attività terroristiche. In base a queste valutazioni, il governo italiano ha deciso di revocare la richiesta di estradizione e di liberare Abedini, come precondizione per il rilascio di Cecilia Sala.

Un Accordo Delicato e le Polemiche

L’accordo tra Italia e Iran segna una fase delicata delle relazioni diplomatiche, in cui la gestione della politica estera si scontra con il dibattito interno sulla sovranità nazionale. La critica di Bonelli si inserisce in un quadro più ampio di interrogativi sulla trasparenza delle scelte governative e sulla dipendenza dell’Italia da alleanze internazionali, in particolare con gli Stati Uniti. La liberazione di Cecilia Sala, pur accolta con sollievo, ha sollevato questioni complesse riguardo alle dinamiche di potere e alle concessioni che spesso accompagnano la diplomazia internazionale.

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Ultimo Aggiornamento: 12/01/2025 16:09

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