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Gaza, telefonata tra Biden ed emiro del Qatar: “Accordo Israele-Hamas più vicino”

Pubblicato: 13/01/2025 19:17

Si avvicina un possibile accordo tra Israele e Hamas per il rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Joe Biden, a otto giorni dal termine del suo mandato, ha parlato al telefono con l’emiro del Qatar e con il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Dalla conversazione emergono segnali di un’intesa imminente.
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Hamas conferma i progressi

Hamas ha rilasciato una dichiarazione in cui promette un’imminente liberazione dei prigionieri palestinesi. «Rinnoviamo il patto con il nostro popolo fedele e paziente e con i nostri eroici prigionieri. Abbiamo un appuntamento con la loro liberazione», ha affermato il movimento islamista, come riportato dal Times of Israel.

Un funzionario del Qatar ha parlato di una bozza definitiva dell’accordo già inviata alle parti. Israele, però, ha smentito che si tratti di un testo finale. Secondo alcune fonti, il possibile scambio includerebbe il rilascio di migliaia di prigionieri palestinesi, tra cui 200 ergastolani, donne, minorenni e malati, in cambio di 33 ostaggi israeliani e stranieri ancora vivi.

Il ruolo degli Stati Uniti e di Doha

Jake Sullivan, consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha dichiarato che l’accordo è vicino, ma rimangono ancora ostacoli. Ha aggiunto che c’è la volontà di chiudere prima del 20 gennaio, data del passaggio di consegne alla Casa Bianca. Mike Waltz, che succederà a Sullivan, ha affermato che Hamas non ha alternative e deve accettare un accordo.

A Doha, intanto, proseguono i negoziati. La mediazione del Qatar si conferma cruciale nel tentativo di mettere fine a una crisi che dura da oltre un anno.

La situazione nella Striscia

Nella giornata di oggi, cinque soldati israeliani hanno perso la vita nella Striscia di Gaza, aggravando una situazione già drammatica. Secondo Israele, nella Striscia si trovano ancora 94 ostaggi, 34 dei quali confermati deceduti.

L’accordo sembra vicino, ma la tensione resta alta. Tutti gli occhi sono puntati sui colloqui per capire se, finalmente, si potrà mettere fine a mesi di violenze e sofferenze.

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