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“Ho lanciato una moneta: è uscita testa e l’ho uccisa”. La folle confessione dopo l’omicidio

Pubblicato: 13/01/2025 12:45

“Ho lanciato una moneta, è uscita testa e quindi l’ho uccisa”, è la chocante dichiarazione di Mateusz Hepa, confesso dell’omicidio di Wiktoria Kozielska, una giovane di 18 anni, un delitto privo di qualsiasi spiegazione che ha scosso la Polonia un anno e mezzo fa. Queste parole inquietanti sono state pronunciate dal ventenne all’inizio del processo a suo carico mercoledì scorso, durante il quale ha ammesso le sue colpe ricostruendo quei momenti terribili.
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La vittima e il suo assassino si erano incontrati per caso su un autobus la notte tra l’11 e il 12 agosto 2023. Wiktoria stava tornando da una discoteca a Katowice quando ha accettato di accompagnare il giovane a casa sua. “Le ho dato la possibilità di tornare a casa o venire con me. Ha scelto di venire con me. Ci siamo seduti a chiacchierare di argomenti banali, poi si è addormentata. Ho cominciato a camminare per la stanza, ho provato a svegliarla, ma non ci sono riuscito. Poi ho lanciato la moneta ed è uscita testa, così l’ho uccisa”, ha raccontato l’assassino in aula.

“Non riesco a spiegare perché l’ho fatto. A volte le cose accadono senza che io possa farci nulla. Quando devo prendere una decisione difficile, lancio una moneta”, ha aggiunto Mateusz Hepa, rivelando dettagli che hanno scioccato prima gli investigatori e poi l’opinione pubblica.

Secondo l’accusa, l’uomo ha aggredito la giovane, colpendola con un pugno in testa e poi strangolandola con un cuscino e una corda. In seguito, avrebbe abusato del cadavere prima di disfarsene mettendolo in un sacco. “Mi sono seduto sul suo petto e ho cominciato a soffocarla. Pensavo che sarebbe stato liberatorio commettere un omicidio”, ha confessato l’imputato in Tribunale, mentre i genitori della giovane piangevano.

Mateusz Hepa ha negato di aver avuto rapporti sessuali con la vittima, ma ha rivelato che già quattro mesi prima dell’omicidio di Wiktoria aveva pensato di uccidere qualcuno a caso. Aveva persino girato per la città in cerca di una vittima casuale, ma il suo piano si è realizzato solo con l’incontro della giovane.

Dopo averla uccisa, ha messo il corpo di Wiktoria in una borsa con l’intenzione di bruciarne i resti, ma alla fine ha deciso di fuggire. Presumibilmente con l’intento di suicidarsi, ha poi cambiato idea e ha contattato la polizia, che lo ha arrestato sul posto.

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