Vai al contenuto

Nuova ricetta elettronica per farmaci e esami: come funziona, quanto dura e come scaricarla

Pubblicato: 13/01/2025 10:02
ricetta elettronica

La ricetta elettronica (anche detta ricetta dematerializzata) è l’evoluzione virtuale della cara vecchia ricetta cartacea. Le ricordate? Una bianca e una rossa. Ebbene, sono andate definitivamente in pensione. Ora, ci viene inviato un documento in formato digitale per poter ritirare in farmacia i farmaci che ci servono o per accedere a visite ed esami negli ambulatori. Da inizio 2025, infatti, la ricetta elettronica per la prescrizione sia dei farmaci dispensati dal SSN sia di quelli a completo carico del cittadino, diventa obbligatoria e vale su tutto il territorio italiano. Nella ricetta elettronica ci sono tutte le informazioni che c’erano nella vecchia classica ricetta cartacea: i dati del paziente, i dati del medico che fa la prescrizione, il farmaco prescritto, il numero di confezioni prescritte, la data della prescrizione ed altri dettagli come le esenzioni a cui ha diritto il paziente. Ogni ricetta elettronica è identificata da un numero chiamato numero di ricetta elettronica. Ma come si scarica? Quanto dura? Vediamo tutti i dettagli.
Leggi anche: “Stimola la crescita dei tumori”. Ecco l’incredibile scoperta su un alimento di uso quotidiano

Vediamo tutti i modi per scaricare la ricetta elettronica e come accedervi. Come spiega Altroconsumo nella sua guida, il modo per scaricare e poi aprire e consultare la ricetta elettronica dipende dal modo con cui il medico ci ha fornito la ricetta. “Il medico infatti compila la prescrizione sul suo computer con un apposito programma informatico ed i modi con cui ce la consegna sono diversi”. Ecco i principali modi con cui possiamo avere la ricetta dopo che il medico l’ha compilata elettronicamente:
– il medico stampa quello che viene chiamato promemoria della ricetta elettronica (vale a dire una copia cartacea della ricetta dematerializzata presente sulla piattaforma informatica) e lo consegna fisicamente al paziente;
– il medico invia via email o SMS al paziente il promemoria. Per leggere e salvare la ricetta sarà quindi necessario scaricare gli allegati;
– l’assistito accede al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) che contiene una sezione in cui ci sono le ricette elettroniche compilate dal proprio medico. La sezione si chiama di solito Ricette/Ricette elettroniche/Prescrizioni a seconda della Regione. Da questa sezione del sito il paziente può visualizzare e scaricare le prescrizioni presenti.

La durata della ricetta elettronica è la stessa delle rispettive ricette cartacee. La ricetta elettronica SSN (ex ricetta rossa) per ritirare i farmaci ha una validità di 30 giorni e con tale ricetta il medico può prescrivere al massimo 2 confezioni di medicinali per ogni ricetta. Ci sono delle eccezioni: “Il medico può prescrivere fino a 6 confezioni ai pazienti in possesso di esenzione per patologia cronica così come nella prescrizione di antibiotici in confezione monodose, soluzioni di medicinali somministrate per fleboclisi e interferoni a favore di soggetti affetti da epatite cronica”.
La ex ricetta bianca invece può essere di tipo “ripetibile” o “non ripetibile” a seconda del farmaco che viene prescritto. “Nella ricetta ripetibile viene prescritto un farmaco che la legge prevede sia dispensabile più volte in un arco temporale definito: ha una validità di 6 mesi e con tale ricetta si possono acquistare fino a 10 confezioni del farmaco, salvo diversa indicazione da parte del medico. “Fanno eccezione alcuni farmaci (come ad esempio alcuni di quelli classificati come stupefacenti come Xanax o Stilnox), nel cui caso la ripetibilità è limitata a 3 volte in 30 giorni. Nella ricetta elettronica non ripetibile invece viene prescritto un medicinale che si può ritirare una sola volta nell’arco di 30 giorni nella quantità di confezioni indicate dal medico”.

Visite ai parenti in ospedale, cosa succede dal 10 marzo e quali sono le nuove regole: i dettagli

Una volta che il medico ci ha fornito la ricetta, come la si utilizza? Altroconsumo spiega i modi per poter ottenere il farmaco in farmacia:
– si può consegnare al farmacista il promemoria stampato della ricetta elettronica;
– si possono dettare al farmacista a voce il numero della ricetta elettronica ed il codice fiscale dell’intestatario della ricetta;
– si può mostrare al farmacista il promemoria della ricetta elettronica attraverso smartphone o tablet;
– in alcune regioni è già possibile consegnare al farmacista la sola tessera sanitaria con cui il farmacista accederà alle ricette tramite il FSE.
Ricordiamo infine che non è necessario stamparla: è sufficiente dare al farmacista il numero della ricetta elettronica ed il codice fiscale dell’intestatario della ricetta.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 13/01/2025 10:03

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure