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Caso Cecilia Sala, la protesta di Blinken contro il governo italiano per il rilascio di Abedini

Pubblicato: 16/01/2025 09:18
Cecilia Sala protesta Blinken

Un intricato caso diplomatico coinvolge la premier Giorgia Meloni, il giornalista del PostDaniele Raineri, il magnate Elon Musk, e le relazioni tra Italia e Stati Uniti. Secondo un’inchiesta del New York Times, il rilascio della giornalista Cecilia Sala sarebbe avvenuto anche grazie a una serie di negoziazioni segrete e triangolazioni politiche.
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Il messaggio a Elon Musk

Il 29 dicembre, prima della visita della premier Meloni a Mar-a-Lago, Daniele Raineri avrebbe contattato Elon Musk attraverso il suo referente italiano, Andrea Stroppa, chiedendo aiuto. A novembre, Musk avrebbe incontrato in segreto l’ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite, Amir Saied Iravani, il che lo avrebbe reso una figura chiave per il negoziato. Secondo due funzionari iraniani citati dal New York Times, Musk avrebbe garantito che gli Stati Uniti non avrebbero esercitato pressioni sull’Italia per l’estradizione dell’ingegnere iraniano Mohammad Abedini Najafabadi.

La triangolazione con gli Stati Uniti

Il governo italiano, secondo il Post, avrebbe negoziato con l’approvazione di Donald Trump e del team di Joe Biden, ma un funzionario dell’amministrazione Biden ha negato questa versione, affermando che gli Stati Uniti erano contrari all’accordo. In visita a Roma il 9 gennaio, il segretario di Stato Antony Blinken avrebbe protestato contro il rilascio di Abedini, accusato di aver fornito supporto al programma iraniano di droni d’attacco e ritenuto responsabile della morte di tre soldati americani nel gennaio 2024. Una portavoce del dipartimento della Giustizia ha espresso il disappunto ufficiale dell’amministrazione statunitense: «Abedini Najafabadi resta incriminato per aver tramato l’acquisizione di tecnologia sensibile statunitense, utilizzata in attività terroristiche dai Guardiani della rivoluzione iraniani».

Meloni, in conferenza stampa, ha dichiarato di non sapere se Musk abbia avuto un ruolo determinante nel rilascio. Tuttavia, il caso rimane al centro di tensioni tra Italia, Iran e Stati Uniti, con una decisione che potrebbe avere ripercussioni anche sui rapporti futuri tra i due Paesi.

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