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Lega, accordo fra Salvini e Zaia: “Siamo uniti, il Veneto non si tocca”

Pubblicato: 16/01/2025 16:59

Il consiglio federale della Lega, in corso a Roma, segna una svolta dopo giorni di tensione tra la leadership del partito e il governatore del Veneto, Luca Zaia. Il presidente della Regione ha sollevato critiche sulla proposta di un limite ai mandati per i governatori voluta da Giorgia Meloni, una misura che secondo Zaia era stata avallata da Matteo Salvini. Ma durante il vertice di oggi, i toni si sono attenuati con un chiaro segnale di sintonia tra il leader del partito e il governatore.

“Totale sintonia” tra Salvini e Zaia

La Lega ha reso noto, in una nota ufficiale, che esiste “totale sintonia e condivisione degli obiettivi” tra Salvini, Zaia e l’intero consiglio federale. “Il Veneto è un modello di buon governo, apprezzato a livello nazionale e internazionale”, e quindi per il partito “squadra che vince non si cambia“. Un chiarimento che apre a una possibile spaccatura con gli alleati di governo e con la stessa Meloni, che del “no” al terzo mandato per i governatori hanno fatto una bandiera in queste settimane.

Zaia ha espresso più volte la sua contrarietà alla proposta di limitare il numero di mandati, sottolineando che questa restrizione riguarda solo i sindaci e i governatori, le uniche due cariche elettive in Italia. “Il limite dei mandati oggi c’è solo per 100 sindaci in Italia e per i governatori. Ma sindaci e governatori sono le uniche due cariche elettive. Vi sembra coerenza questa?”, ha scritto Zaia sui social.

Riflessioni sul futuro

Nel corso del consiglio federale, che ha anche affrontato la situazione del ministro dei Trasporti, alle prese con il caos dei treni, è stato evidenziato un importante incremento degli eletti rispetto all’anno scorso. “I sindaci sono ormai diventati 500, più di 5.000 i consiglieri e gli assessori comunali, 150 i consiglieri e gli assessori regionali”, ha sottolineato la Lega. Inoltre, il consiglio ha espresso parere favorevole all’elezione diretta dei presidenti di provincia, una proposta che mira a rafforzare la partecipazione democratica a livello locale.

L’incontro di oggi si svolge in una data simbolica per la Lega, il 16 gennaio, anniversario della fondazione della Liga veneta. Alberto Villanova, presidente dell’Intergruppo Lega-Liga veneta in Regione, ha ricordato l’importanza storica di questo evento: “Se oggi l’Italia con la riforma dell’autonomia ha l’opportunità di diventare un Paese migliore, lo deve all’insistenza della Liga veneta”.

Un passo verso una Lega più unita e forte

Con il consiglio federale che ha confermato la posizione di Salvini e Zaia, la Lega appare più unita che mai, pronta a portare avanti le proprie battaglie politiche, non solo a livello locale, ma anche su temi centrali come l’autonomia e la riforma della giustizia. Resta da vedere come questa ritrovata unità di intenti si rifletterà sui rapporti con Giorgia Meloni e con il resto del centrodestra, viste le evidenti divergenze su punti fondamentali dell’agenda politica.

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