
Washington – TikTok è ufficialmente oscurata negli Stati Uniti e non è più scaricabile dagli store online di Apple e Google. La decisione segue la minaccia di autosospensione da parte del social, di proprietà della cinese ByteDance, che aveva richiesto garanzie alla Casa Bianca sulla legge che impone la cessione delle attività americane della società entro il 19 gennaio, pena il bando definitivo.
Un messaggio di sospensione per gli utenti americani
Provando ad accedere a TikTok, gli utenti americani si imbattono in un messaggio inequivocabile: “Spiacenti, TikTok non è disponibile in questo momento. Una legge che prevede il bando di TikTok è entrata in vigore negli Stati Uniti. Questo significa che non potete usare TikTok per ora”.
Fino a sabato sera (domenica notte in Italia), era ancora possibile chiudere il messaggio e utilizzare l’app cliccando sul pulsante “Annulla”. Tuttavia, dalle 22:30 della costa est (le 4:30 italiane), la piattaforma è stata definitivamente oscurata, e il sito TikTok.com non consente più di visualizzare contenuti video. Simile sorte è toccata alle altre app della società, come CapCut e Lemon8, che sono scomparse dagli store online americani.
Le reazioni del mondo social e politico
Il blocco di TikTok arriva in un momento di transizione politica negli Stati Uniti. La legge, approvata dal Congresso e convalidata dalla Corte Suprema, prevede la cessione delle operazioni americane di ByteDance a un’azienda statunitense. Nonostante la volontà del presidente uscente Joe Biden e di quello entrante Donald Trump di concedere una proroga, l’interregno politico ha reso impossibile un intervento in tempo utile.
Nel frattempo, una curiosa frase del messaggio di sospensione ha attirato l’attenzione: “Per fortuna il presidente Trump ha detto che troverà con noi una soluzione per rendere nuovamente disponibile TikTok appena si insedierà”. Con l’insediamento previsto per domani, gli utenti sperano in un rapido intervento che possa riportare l’app in funzione.
Oracle pronta a gestire la situazione
Secondo fonti riportate dall’agenzia Reuters e dal sito The Information, gli amministratori di Oracle, azienda che gestisce i server di TikTok negli Stati Uniti, erano stati avvertiti in anticipo della possibilità di un oscuramento. Le indicazioni operative sarebbero state diramate in vista della deadline del 19 gennaio, nel caso ByteDance non avesse rispettato la legge.
Gli influencer in crisi
Il blocco della piattaforma ha provocato un’ondata di panico tra i creator americani, che si trovano improvvisamente senza uno strumento fondamentale per il loro lavoro e guadagno. Con l’avanzare dell’era Trump, le prossime ore saranno decisive per capire se TikTok avrà un futuro negli Stati Uniti o se il blocco rappresenterà un colpo definitivo al social di ByteDance.