
Alice, educatrice di 51 anni, ha cambiato il destino di una donna e delle sue due figlie, di 13 e 9 anni, in una notte drammatica. Le parole che hanno convinto la madre a fuggire sono state semplici e dirette: «Se ti uccide, le tue figlie restano orfane».
Leggi anche: Napoli, lite per una ragazza: 16enne accoltellato all’addome
La storia è iniziata qualche mese prima, quando la figlia maggiore si era confidata in classe. La ragazzina, stremata, era svenuta per la mancanza di sonno. Una volta ripresa, aveva raccontato di temere che il padre uccidesse la madre durante la notte. «Non dormivo, sentivo il rumore dei coltelli e dei suoi passi», aveva detto.
Leggi anche: “Cambiava rotte delle navi come un gioco”: l’incredibile storia del baby hacker italiano
Alice, allertata dalla scuola, ha iniziato a seguire la famiglia. La madre aveva già chiesto aiuto in passato, ma solo dopo il racconto della figlia ha trovato il coraggio di aprirsi. «Non ce la faccio più», aveva detto.
La fuga nella notte
Quella notte, Alice ha capito che non poteva aspettare. Il marito violento era fuori controllo. Ha preso la donna e le bambine, le ha fatte salire in macchina e le ha portate in una casa protetta. «In auto, le piccole mi hanno ringraziato. Ho capito di aver fatto la cosa giusta», racconta.
La donna e le figlie sono ancora al sicuro. Il padre è stato arrestato e condannato grazie alla denuncia della ragazza. La donna non ha intenzione di interrompere i contatti con la famiglia. La figlia maggiore sta elaborando il senso di colpa per aver fatto arrestare il padre. «Piano piano capisce che denunciare è stato l’unico modo per aiutarlo», spiega Alice. Una storia che racconta coraggio, amore e la forza di chi sceglie di non girarsi dall’altra parte.