Vai al contenuto

“Disattivatela subito!”. Allarme dei Servizi Usa sull’impostazione smartphone: come si fa e quali sono i rischi

Pubblicato: 20/01/2025 11:07
disattivare posizione

C’è una cosa che secondo l’intelligence statunitense dovremmo fare tutti subito, tanto che hanno lanciato un vero e proprio allarme. Questo “invito” nasce dalla crescente minaccia rappresentata dalla raccolta indiscriminata di informazioni sugli utenti da parte di app e broker di dati. Anche senza un consenso esplicito o un utilizzo diretto, le app riescono a raccogliere dati tramite processi come l’offerta in tempo reale (RTB), esponendo informazioni personali a una vasta rete di inserzionisti, intermediari e persino governi. Come spiega Luna Luciano su Money.it, questi dati non si limitano a influenzare gli annunci pubblicitari, ma rappresentano un rischio significativo per la sicurezza personale e nazionale. Per questo le autorità invitano tutti gli utenti a disattivare la posizione sui propri smartphone il prima possibile. Anche questi dati, infatti, possono aprire un varco ad hacker, per svuotare conti bancari, e a Paesi terzi, mettendo a rischia la sicurezza personale e nazionale.
Leggi anche: Pagamenti Pos, cambia tutto: rivolta di clienti e commercianti. Quando scatta la svolta
Leggi anche: Smartphone esplode nella tasca di un’operatrice sanitaria: vestiti a fuoco e gravi ustioni

Pensate che i dati sulla posizione sono stati rubati da app popolari, come MyFitnessPal o Strava. Queste informazioni vengono monitorate e raccolte dagli hacker per rivelare movimenti precisi e luoghi sensibili, dal Cremlino al Vaticano. I servizi americani e altri esperti raccomandano quindi di “disattivare immediatamente i rilevatori di posizione e adottare misure preventive per proteggere la propria privacy e sicurezza“. Applicazioni comuni, dai giochi come Candy Crush e Temple Run ai servizi di trasporto come Moovit, condividono dati sensibili con piattaforme di analisi come Gravy Analytics. “Questi dati non solo permettono di tracciare i movimenti degli utenti, ma possono anche fornire dettagli sulla loro vita quotidiana, come abitudini, preferenze e attività”, spiega Luciano. Per gli hacker è facile utilizzare questi dati per “mappare il personale militare”, ad esempio, attraverso app per il fitness o quelle per il calendario mestruale. Pensate che in Francia, ad esempio, attraverso i dati condivisi tramite l’app Strava sono stati rivelati dettagli sulle missioni di sottomarini nucleari.

Non solo smartphone, gli hacker ora si stanno concentrando anche sugli smartwatch e altri dispositivi. Disattivare la posizione è quindi fondamentale per la propria protezione personale e non solo. Basta accedere alle impostazioni di sistema e disabilitare l’accesso alla posizione per tutte le app. Consiglia Luciano: “Un altro passo cruciale è evitare di utilizzare app non necessarie che raccolgono dati in modo aggressivo. Applicazioni di fitness, calendari mestruali e persino alcune VPN possono rappresentare rischi significativi”. Infine, è consigliabile spegnere completamente questi dispositivi quando non vengono utilizzati.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure